Alla scoperta dei segreti dei centenari: iniziato l’arruolamento per il primo grande studio di Fondazione Valter Longo in Calabria

La Fondazione Valter Longo ha iniziato la fase di arruolamento dei pazienti e invita la popolazione a partecipare a un importante studio
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Si è dato inizio in Calabria, in particolare in alcune aree dell’Aspromonte, al primo grande studio clinico con oltre 500 pazienti, come parte di un progetto bandito dal Comune di Varapodio, fra i principali ideatori e sostenitori del progetto scientifico. La Fondazione Valter Longo ha iniziato la fase di arruolamento dei pazienti e invita la popolazione a partecipare a questo importante studio che ha attratto l’attenzione di tutto il mondo con l’obiettivo di testare l’efficacia della Dieta della Longevità come “Jolly terapeutico” per la prevenzione dei principali fattori di rischio, incidenza e progressione di alcune fra le più importanti patologie croniche e non trasmissibili – quali diabete, cancro, malattie cardiovascolari e neurodegenerative. 

Perché in Calabria? La Calabria vanta un passato caratterizzato da uno stile di vita longevo, grazie a una dieta povera di proteine e carne e ricca di legumi e ingredienti vegetali. Tuttavia, sotto la spinta della realtà postmoderna, la Calabria, come altre aree del Mediterraneo, ha lentamente abbandonato le proprie abitudini ed usanze per omologarsi a una realtà globale perdendo gradualmente molte tradizioni, cultura e stile di vita che racchiudono un’antica saggezza e che hanno contribuito a creare il mito di una dieta portatrice di salute e longevità. 

Nel presente, la percentuale di bambini e adolescenti in eccesso di peso tra le più alte in Europa e il tasso di obesità tra gli adulti nel 2020-2022 era del 12.9%, contro il 10.4% della media nazionale, secondo i dati della sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) pubblicati su Epicentro. In aggiunta, in Calabria, secondo le stesse fonti, “circa il 19% degli intervistati tra i 50 e i 69 anni ha riferito di aver ricevuto almeno una diagnosi di patologia cronica da parte di un medico, e poco meno del 7% nello specifico una diagnosi di diabete, prevalenza che sale al 12% tra chi ha tra i 50 e i 69 anni. Tra le persone anziane, circa il 60% riporta almeno una patologia cronica”. Le malattie croniche maggiormente presenti nella popolazione calabrese in età adulta ci devono far riflettere sull’importanza di ritornare ad una nutrizione che rifletta questo patrimonio storico, senza violare i dati scientifici necessari a massimizzare l’opportunità di dimostrare che attraverso il percorso alimentare proposto nello studio si possono avere effetti importanti su salute e fattori di rischio di numerose patologie. È questo uno degli obiettivi dello studio clinico avviato dalla Fondazione Valter Longo per quanti avranno l’opportunità di partecipare allo stesso in modo totalmente gratuito. 

“É uno studio che volevamo fare da tanti anni”, spiega il Professor Valter Longo. “Quella che io ho chiamato La dieta della longevità unisce le tradizioni e gli ingredienti delle diete tradizionali calabresi e del sud Italia alle nostre scoperte scientifiche moderne per ridurre il rischio di malattie e aumentare la longevità. Adesso avremo, finalmente, l’opportunità grazie a chi vorrà partecipare allo studio di dimostrare che questa particolare dieta può avere effetti importanti sulla propria salute. Metà della popolazione continuerà a mangiare come fa già, mentre l’altra metà adotterà la dieta della longevità. Vedremo chi avrà più benefici”.

Lo studio prevede la randomizzazione dei pazienti in 3 gruppi e per 6 mesi: 1) la somministrazione della dieta della longevità, incluso un ciclo di dieta mima-digiuno ogni tre mesi o 2) della sola dieta mima-digiuno ogni tre mesi oppure 3) verranno fornite raccomandazioni riguardo un’alimentazione sana sulla base delle linee guida italiane o internazionali.  Per chi, partecipando allo studio, riceverà consigli basati sulle linee guida, alla fine dei 6 mesi, potrà seguire per ulteriori 6 mesi un programma nutrizionale basato sulla dieta della longevità. Il Team scientifico della Fondazione Valter Longo, specializzato sulle più importanti risultanze scientifiche nel campo della longevità sana e delle patologie connesse all’invecchiamento, monitoreranno lo studio e daranno ai/alle partecipanti volontari le indicazioni su come sottoporsi al trattamento.

Il percorso dei/delle partecipanti prevede: 1) una visita nutrizionale (fase di arruolamento) e un prelievo del sangue per la determinazione di eventuali fattori di rischio per la salute; 2) ulteriori 3 visite nutrizionali, nell’arco dei successivi 6 mesi e un prelievo del sangue finale a distanza di 6 mesi dal primo. 3) ulteriori 2 visite nutrizionali, opzionali, dopo 9 e 12 mesi dall’arruolamento.

Per i residenti di Varapodio e comuni limitrofi nell’arco di 20 km: 

Per partecipare volontariamente e gratuitamente allo studio, scrivere a varapodio@fondazionevalterlongo.org, tel. 0966 81135 oppure visitate la pagina https://www.fondazionevalterlongo.org/studio-clinico-della-fondazione-valter-longo/

Per informazioni riguardo la Dieta della Longevità e la dieta mima-digiuno, visitate il sito della Fondazione Valter Longo Onlus www.fondazionevalterlongo.org.

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