Dopo il lungo anticiclone con conseguenti problemi legati allo smog, l’arrivo del maltempo ha ripulito l’aria in Veneto. “Come da previsioni, dopo una prolungata fase di tempo stabile con conseguente marcato ristagno degli inquinanti, l’arrivo di una saccatura dal Nord Europa ha portato, già a partire da sabato, ma soprattutto domenica 26 febbraio, un sensibile aumento della ventilazione da nord-est, che ha favorito un buon rimescolamento ed un netto ricambio delle masse d’aria“. Lo riferisce una nota di Arpa Veneto.
“Si può quindi ritenere concluso – prosegue l’agenzia per l’ambiente – il fenomeno di stagnazione che perdurava da circa due settimane sulla pianura veneta, con il rientro dei livelli di PM10 al di sotto del valore limite giornaliero in tutte le centraline della rete di monitoraggio. Di conseguenza tutte le aree di valutazione ritornano da domani al livello di allerta 0 (Verde). Sia oggi che nei prossimi due giorni (fino a mercoledì 1 marzo), la dispersione delle polveri sottili sarà garantita dai venti nord-orientali, moderati sull’entroterra, tesi o anche forti lungo la costa e sulla pianura limitrofa“, conclude la nota di Arpa.