Strada Regia delle Calabrie, ritrovati i tracciati della Consolare Romana costruita 2200 anni fa

Ritrovati antichi tracciati della Via Romana costruita 2200 anni fa, nasce così la strada Regia delle Calabrie
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Dall’antica Milano-Reggio Calabria, risalente a 2200 anni fa, e l’antica Napoli-Reggio Calabria, risalente all’800 nasce la “Strada Regia delle Calabrie”. Ritrovati antichi tracciati della Via Romana costruita 2200 anni fa.

Archeoclub d’Italia, con il patrocinio delle Regioni Campania, Basilicata e Calabria, presenterà il primo progetto di promozione di un “Cammino di turismo culturale lento nel Sud Italia”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente nazionale di Archeoclub d’Italia.

La via Regia delle Calabrie: i lavori

“Per ben otto anni abbiamo lavorato sul campo per riportare alla luce la Via Regia delle Calabrie. Ha affermato Luca Esposito, Referente Archeoclub d’Italia “tutto quello che abbiamo ricostruito lo mostreremo nella Conferenza Stampa che terremo il 16 Marzo alla Stampa Estera, a Roma alla presenza delle autorità competenti.

Nasce di sicuro un progetto di promozione turistica del territorio, forse unico in Italia e raro in Europa. Abbiamo ritrovato numerosi punti in cui la Via Regia delle Calabrie incrocia la Consolare Romana Via Popilia costruita ben 2200 anni fa.”

La Strada Regia delle Calabrie era la più lunga e importante via di comunicazione terrestre dell’Italia meridionale. Sorge sui resti della più antica “Capua-Regium” o “Via Popilia” di origine romana, con cui condivide la storia di una costruzione complessa e dispendiosa.”

“Su questa strada si sono susseguiti episodi di importanza storica legati alla Seconda Guerra mondiale, a Garibaldi, a Pisacane, alle battaglie del Risorgimento ed al brigantaggio. Ci hanno camminato Carlo V d’Asburgo, poi Giuseppe Bonaparte, Gioacchino Murat, il Cardinale Ruffo a capo dell’esercito della Santa Fede e tanti altri.”

Riscoprire le meraviglie d’Italia

“Ora ben 44 comuni hanno firmato il protocollo d’intesa per la riqualificazione e la promozione del patrimonio culturale situato lungo la Via Regia delle Calabrie: centinaia di chilometri, 5 Siti Unesco, decine di palazzi nobiliari, molteplici testimonianze storiche anche del Gran Tour, monumenti un tempo dimenticati risalenti al ‘700, all’800 ma anche siti archeologici e complessi di alto valore.”

Archeoclub d’Italia vuole riscoprire queste meraviglie e la loro storia, per farle conoscere in Italia ed all’estero. Coinvolgendo i giovani nel recupero della memoria e dell’identità storica, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli borghi del Sud.

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