Terremoto Turchia, salvo dopo 150 ore sotto le macerie: “fammi uscire, ho la claustrofobia”

"Fammi uscire di qui in fretta, ho la claustrofobia": sono le parole dette ai soccorritori da Mustafa, 35 anni, salvato dalle macerie 6 giorni dopo il terremoto
MeteoWeb

Sepolto per oltre 149 ore sotto un edificio crollato per il terremoto nella provincia sudorientale di Hatay, in Turchia. Mustafa, 35 anni, è stato portato in salvo da una squadra di soccorso romena dopo sei giorni sotto le macerie. Lo riferisce la CNN Turchia. 

“Nonostante tutto la sua salute è buona, parla”, ha raccontato uno dei soccorritori, spiegando che Mustafa durante le operazioni di salvataggio chiedeva di uscire all’aria aperta il più presto possibile: “fammi uscire di qui in fretta, ho la claustrofobia“.

Un altro miracolo si è verificato oggi: i soccorritori hanno estratto una donna di 55 anni rimasta sotto cumuli di macerie di un edificio a Hatay dopo 159 ore dalla prima scossa di terremoto. Lei ha salutato tutti e ha voluto stringere la mano a chi l’ha salvata. Lo riporta Anadolu. Le squadre di emergenza sono riuscite a sentire la donna che batteva con una pietra contro un muro, utilizzando uno un dispositivo tecnico.  

Altri due eccezionali salvataggi sono stati riportati dall’agenzia Anadolu: si tratta di una ragazza di 17 anni estratta viva dalle macerie dopo 159 ore dal terremoto a Gaziantep. Il secondo salvataggio riguarda un bambino di tre anni salvato dalle macerie 158 ore dopo le scosse.  
 
 

Condividi