Terremoto, la Turchia non si arrende: “ancora voci da sotto le macerie”, e da Kahramanmaras arriva un miracolo

Le ricerche dei sopravvissuti al terremoto del 6 febbraio continuano in Turchia: una donna è stata salvata dopo 205 ore sotto le macerie
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Non si perde la speranza in Turchia ad 8 giorni dal devastante terremoto che ha provocato decine di migliaia di morti e una distruzione diffusa. Le squadre di soccorso nel sud del Paese hanno riferito di sentire ancora voci provenire da sotto le macerie, secondo quanto riporta la CNN. Il lavoro di ricerca sta continuando, ha dichiarato ad Anadolu il team di emergenza Jak che sta lavorando nell’area di Kahramanmaras. 

Proprio questo team di soccorritori ha tratto in salvo una donna di 35 anni, Aysegul Bayor, dopo 205 ore trascorse sotto le macerie. I parenti sono esplosi in manifestazioni di gioia, hanno detto i soccorritori. “Siamo felici, abbiamo speranza. Stiamo lottando per salvare altre anime. Restiamo qui finché non liberiamo l’ultimo sopravvissuto“, ha detto il maggiore Ali Kaspak.

Inoltre, un uomo di 45 anni è stato estratto vivo dalle macerie della sua abitazione dopo 207 ore dalla scossa di terremoto che ha distrutto la sua casa ad Adiyaman, città turca dell’Anatolia sudorientale. Lo scrive Anadolu. Le squadre di soccorso turche hanno trovato ancora in vita anche un uomo di 68 anni di nome Faris, rimasto per 208 ore sotto le macerie. Nelle sue vicinanze, i soccorritori hanno sentito la voce anche della figlia, Fatma, e sono in corso le operazioni per estrarla. Lo riferiscono i media locali.  

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