L’impatto dei satelliti artificiali e dei detriti spaziali sul cielo notturno è stato analizzato in una raccolta di articoli pubblicati su Nature Astronomy. I satelliti in orbita bassa e la quantità di detriti spaziali sono cresciuti negli ultimi anni e si prevede un’accelerazione. Ciò ha suscitato preoccupazioni nella comunità astronomica per il potenziale impatto dell’inquinamento luminoso e per le potenziali interferenze con gli osservatori a terra e nello spazio. Un gruppo di ricercatori sostiene che l’inquinamento luminoso da terra e dai satelliti in orbita bassa stia aumentando.
Questi dati indicano che oggi non ci sono quasi più luoghi remoti sulla Terra che soddisfino i criteri (assenza di inquinamento luminoso, elevato numero di notti serene e buon seeing) per installare un osservatorio a causa dell’inquinamento luminoso. Inoltre i problemi nella lotta all’inquinamento luminoso e spaziale sono di natura socio-politica, non tecnologica, e suggeriscono l’introduzione di limiti vincolanti per fermare l’escalation della luce artificiale notturna e delle costellazioni satellitari.
Luminosità del cielo notturno
I ricercatori hanno presentato un nuovo metodo per simulare la luminosità del cielo notturno. Gli autori sostengono che il cielo notturno viene spesso modellato utilizzando un’interpretazione della diffusione della luce chiamata teoria di Mie. Questo metodo presenta un’immagine fisica semplice della diffusione della luce nel cielo, che consente di effettuare facilmente i calcoli. Questo metodo potrebbe essere troppo semplicistico per le situazioni reali. Potrebbe infatti portare a una sottostima del bagliore del cielo, in particolare a basse altitudini.
I ricercatori hanno inoltre calcolato gli effetti aggregati dell’aumento dei satelliti in orbita bassa e dei detriti spaziali, con un conseguente potenziale aumento della luminosità del cielo notturno globale. Secondo lo studio questo porterà alla perdita di dati astronomici a terra. Infatti i segnali cosmici potrebbero perdersi nel rumore e potrebbero diminuire le opportunità di scoperta a terra e i programmi di osservazione finanziati.
Tradizione dei cieli stellati
Inoltre, sono in ballo gli impatti sulle tradizioni culturali del cielo in tutto il mondo, sull’equità/inclusione, sul degrado ambientale e sugli ecosistemi più ampi che dipendono dai cieli bui.
La ricercatrice Aparna Venkatesan ha ribadito su World View della natura sempre più congestionata delle orbite terrestri basse. Ha sottolineato l’impatto negativo che questo sta avendo sulle osservazioni astronomiche e sui cieli bui in tutto il mondo. Scrive infatti “lo spazio è il nostro patrimonio e antenato condiviso, che ci collega attraverso la scienza, la narrazione, l’arte, le storie di origine e le tradizioni culturali , e ora è a rischio”.