La situazione degli allevamenti in Italia, rispetto all’allerta aviaria, continua ad essere sotto controllo. “Attualmente – conferma all’ANSA Lara Sanfrancesco, direttore Unaitalia – non vi sono focolai attivi. Permane una allerta alta e continuiamo a monitorare la situazione con la massima attenzione, collaborando attivamente con le autorità competenti per mitigare ogni forma di rischio. Le rigorose misure di biosicurezza e l’imponente sistema preventivo di monitoraggio e controllo di cui disponiamo in Italia consentono di gestire la situazione aviaria al meglio e i numeri ci stanno dando ragione”.
Secondo l’associazione di categoria che promuove le filiere agroalimentari italiane delle carni e delle uova “non è opportuno creare allarmismi non necessari: come ribadito dalle agenzie europee Efsa, Ecdc e Eurl nella relazione congiunta appena diffusa, le infezioni umane di aviaria rimangono un evento raro nella popolazione Ue a differenza dei paesi extra-Ue dove i contagi sporadici registrati sono stati generalmente causati dall’esposizione diretta e promiscua ad animali infetti”.