Aviaria: focena morta in Svezia, rischio diffusione nei mammiferi

In Svezia è stato trovato un virus altamente patogeno associato a meningoencefalite in una focena. Rischio diffusione nei mammiferi
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Un ceppo del virus altamente patogeno dell’influenza aviaria associato a meningoencefalite è stato rinvenuto in una focena arenata in un porto della costa occidentale della Svezia. “Il virus era strettamente correlato ai ceppi responsabili di un focolaio di aviaria nei volatili selvatici e questo caso evidenzia il potenziale rischio di ricaduta sui mammiferi”. Lo segnalano i ricercatori dell’Istituto Nazionale Veterinario Svedese in una lettera ai Centri per il Controllo delle Malattie (Cdc) degli Stati Uniti, pubblicata sulla rivista Emerging Infectious Diseases.

L’infezione “in una focena portuale rappresenta l’espansione della gamma di ospiti del virus”, scrivono i ricercatori guidati da Elina Thorsson, patologa della fauna selvatica. Le analisi hanno verificato che l’animale è annegato a causa della meningoencefalite associata all’infezione. La via di trasmissione è “sconosciuta ma include il contatto con uccelli infetti o il contatto indiretto attraverso acqua contaminata, suggerendo che la pressione dell’infezione nell’ecosistema fosse elevata”.

Aviaria: potenziale rischio per i mammiferi

Il genoma rilevato “non conteneva marcatori genetici che indicassero un adattamento del virus ai mammiferi”, ma la presenza del virus in diversi organi, compreso il cervello, indicano il potenziale rischio per i mammiferi anche senza adattamento. Inoltre, l’ampia circolazione del clade 2.3.4.4b, sta aumentando il rischio che diventi più trasmissibile o patogeno per i mammiferi. L’Europa e il Nord America, ricordano i ricercatori svedesi, stanno sperimentando una mortalità senza precedenti di uccelli selvatici e domestici a causa del virus dell’influenza aviaria.

Sono state documentate infezioni in decine di migliaia di uccelli selvatici che rappresentano almeno 112 specie. Dal dicembre 2021, occasionalmente si è diffuso nei mammiferi selvatici, come volpi rosse e mustelidi. Recentemente, l’aumento della mortalità nelle foche comuni nel Nord America orientale è stato associato all’infezione da aviaria, ma le segnalazioni nei cetacei sono scarse.

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