Energia nucleare, l’Italia ci crede: “abbiamo grandi competenze per la ricerca scientifica”

Energia nucleare, il ministro Gilberto Pichetto ribadisce l'importanza della ricerca scientifica e le competenze dell'Italia
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Ci sarà il nucleare nel Pniec, lo stiamo definendo in questi giorni: dobbiamo presentarlo per giugno, a maggio al livello di Cdm faremo la valutazione. Certamente l’Italia, con la storia che ha, la conoscenza, gli esperti e i tecnici, rimarrà nel nucleare: nella ricerca e nella sperimentazione. Già fin d’ora stiamo partecipando a sperimentazioni” all’estero. Quindi “la conoscenza non manca. Intenzione del governo è approfondire la questione nucleare che non significa scegliere oggi di fare una nuova centrale nucleare ma significa porre attenzione in modo serio e razionale su tutta la questione. Vorrei ricordare che per costruire una centrale ci vogliono 10-15 anni“. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto su Skytg24, ospite di Start, parlando della ricerca sul nucleare.

Credo siano di buon auspicio gli accordi di Ansaldo Energia e le azioni di Eni – continua – L’attenzione agli small reactor c’è tutta“. Quindi aggiunge: “Credo che si debba fare un passaggio parlamentare su questa questione. Cercherò di far stare l’Italia nel gruppo dei partner di testa nella conoscenza sul settore nucleare“. Quanto alla possibilità di realizzare una centrale Nucleare, “credo che si debba fare un passaggio parlamentare di valutazione complessiva per entrare poi nel merito delle questioni“.

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