L’Equinozio di Primavera visto dallo Spazio: ecco come appare oggi la Terra | FOTO

Grazie ai satelliti possiamo vedere come appare la Terra durante l'Equinozio di Primavera
MeteoWeb

Esattamente alle 22:24 ora italiana di oggi, 20 marzo 2023, entreremo ufficialmente nella primavera astronomica. Precisamente a quell’ora, scatterà l’Equinozio di Primavera. Comunemente si ritiene che le stagioni comincino sempre il giorno 21 di marzo, giugno, settembre e dicembre, ma in realtà le date esatte di equinozi e solstizi dipendono dalla rivoluzione della Terra: fino al 2102 l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 o il 19.

L’Equinozio di Primavera visto dallo Spazio

Grazie ai satelliti possiamo vedere come appare la Terra durante l’equinozio, per osservare in pratica cosa significa e con grande impatto visivo (immagine in alto e di seguito).

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Sappiamo che la Terra compie la sua rotazione attorno all’asse polare in circa 24 ore, simultaneamente al moto di rivoluzione solare che invece richiede un periodo molto più lungo, pari a circa un anno, per percorrere tutta l’orbita ellittica attorno alla nostra stella. Il piano equatoriale terrestre e quello della eclittica, su cui giace l’orbita di rivoluzione, non sono però complanari, bensì inclinati di un angolo di 23° 27’ e questo determina l’alternanza delle stagioni che è diretta conseguenza della diversa inclinazione dei raggi solari durante l’anno alle varie latitudini dei due emisferi,” spiega oggi in un approfondimento il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale dell’Aeronautica Militare. “Quest’anno l’equinozio primaverile cade oggi 20 marzo alle 22:24 ora italiana: in questa data il Sole si trova esattamente allo zenit dell’Equatore e quindi in ogni punto della Terra la durata del giorno è uguale a quella della notte: aequinoctis dies tam longi quam noctes sunt“.

Particolarmente eloquente l’immagine del Globo in un qualunque canale che scansioni la radiazione visibile, che mostra come la linea di demarcazione tra la parte illuminata e quella in ombra risulti esattamente coincidente con l’asse polare, mentre tali linee avranno le massime inclinazioni (guarda caso proprio di 23° 27’) nelle giornate dei solstizi estivo ed invernale,” sottolineano gli esperti dell’Aeronautica Militare. “Per cui un osservatore all’equatore, nel giorno dell’equinozio, vede sorgere il sole esattamente a est e tramontare a ovest, mentre a mezzogiorno lo vede perfettamente posizionato allo zenit; sulla durata esatta del giorno di 12 ore, va però considerato l’effetto della diffusione atmosferica della luce, che fa sì che la terra sia illuminata già mezz’ora prima dell’alba e resti tale anche mezz’ora dopo il tramonto, il cosiddetto crepuscolo“.

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