Fossili cambriani mettono in discussione la storia dell’evoluzione animale

I risultati sui fossili mettono in discussione le idee sull'evoluzione animale e sul ruolo delle alghe negli ecosistemi cambriani
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Una reinterpretazione di fossili risalenti al periodo Cambriano, oltre 500 milioni di anni fa, suggerisce che si trattava di alghe e non di animali. I risultati mettono in discussione le idee sull’evoluzione animale e sul ruolo delle alghe negli ecosistemi cambriani.

La documentazione fossile rivela l’evoluzione degli animali durante il periodo Cambriano. Tra questi però un animale, un invertebrato acquatico simile al muschio chiamato Bryozoa, è stato assente dagli strati di questo periodo. In un articolo di Nature pubblicato nel 2021, un fossile del Cambriano chiamato Protomelission è stato interpretato come un briozoo. Gli studiosi però hanno messo in discussione questa idea, di conseguenza l’evoluzione animale e il ruolo delle alghe negli ecosistemi cambriani.

Fossili Protomelission

Vengono descritti nello studio come fossili simili a Protomelission, ben conservati, provenienti dalla Xiaoshiba Lagerstätte nella Cina meridionale. Inoltre gli studiosi concludono che si tratta di un tipo di alga bentonica fotosintetica dell’ordine Dasycladales. I risultati significano che non esistono ancora fossili briozoi inequivocabili del periodo Cambriano.

Gli autori hanno anche confrontato i fossili simili a Protomelission con quelli di un gruppo geograficamente diffuso di piccoli fossili a forma di spina dorsale, noti come cambroclavi. I ricercatori hanno concluso che anche alcuni tra i cambroclavi potrebbero essere alghe dasycladales. Nel complesso, i risultati indicano che le alghe bentoniche biomineralizzanti hanno avuto un contributo più significativo nei primi ecosistemi cambriani di quanto si pensasse in precedenza.

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