Gli scienziati hanno catturato un’immagine davvero eccezionale della superficie di Marte: dune di sabbia quasi perfettamente circolari. Queste formazioni sul Pianeta Rosso assumono una grande varietà di forme e dimensioni, ma cerchi così ben definiti sono davvero insoliti. La leggera asimmetria nelle dune di sabbia mostra che i loro lati più ripidi sono orientati verso Sud. La University of Arizona, che gestisce la fotocamera HiRise (High-Resolution Imaging Experiment) utilizzata per scattare l’immagine, ha spiegato che ciò indica che le sabbie vengono spinte verso Sud, sebbene i venti marziani possano essere variabili.
La foto è stata scattata il 22 novembre 2022, a una latitudine di 42,505 gradi e una longitudine di 67,076 gradi. E’ parte di una serie di immagini scattate dalla fotocamera HiRise a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO).
Le stagioni su Marte
La raccolta di immagini viene utilizzata per monitorare come il gelo si ritira e si scioglie sulla superficie marziana mentre il Pianeta Rosso raggiunge la fine della sua stagione invernale. A dimostrazione di ciò, mentre questa immagine appare priva di brina, un’immagine simile delle stesse dune di sabbia scattate in precedenza mostra come apparivano mentre erano ancora coperte di brina.
L’immagine della duna di sabbia è stata scattata mentre MRO si trovava a un’altitudine di circa 300 km sopra la superficie marziana. Ogni pixel nell’immagine rappresenta 25 centimetri.
Le dune di sabbia e il meteo su Marte
Questo è solo uno dei 60 siti su Marte monitorati da HiRise. La telecamera ad alta risoluzione è operativa da quando MRO ha raggiunto il Pianeta Rosso nel 2006 e ha iniziato a condurre la prima indagine dedicata alle dune di sabbia.
La raccolta di ripetute osservazioni durante l’anno marziano (687 giorni terrestri) ha permesso agli scienziati planetari di monitorare la velocità con cui si muovono tali formazioni. Ciò ha rivelato che le dune di sabbia dall’equatore ai poli stanno avanzando a velocità fino a 1 metro per anno marziano.
La telecamera ha catturato una gamma variegata di dune di sabbia marziane con diverse dimensioni e forme, rivelando molto sulle condizioni meteo sul Pianeta Rosso. Ad esempio, durante l’esame del cratere Lyot nelle pianure settentrionali di Marte nel 2010, HiRise ha osservato i campi di dune che indicavano come i venti locali vengono incanalati attraverso la topologia di questo complesso cratere da impatto largo 236 km.
Formazioni misteriose
HiRise sta inoltre conducendo ricerche che esaminano le formazioni simili a ghiacciai su Marte e sta studiando le fratture simili a crepacci che punteggiano le loro superfici. Raccogliendo osservazioni ripetute nel tempo, le immagini possono aiutare gli scienziati a stabilire il tipo di meccanica della frattura che si verifica nelle cosiddette “caratteristiche di flusso viscoso” che si trovano alla base dei pendii su Marte. Si ritiene che questi depositi un tempo fossero ricchi di ghiaccio, ma la fonte è finora un mistero, secondo la NASA.
Il 21 dicembre 2010, la missione primaria di MRO si è conclusa 5 anni e 6 mesi dopo il suo lancio il 12 agosto 2005. Questa nuova immagine mostra che anche a 12 anni dalla fine di quella missione il contributo scientifico dato dalla navicella e dalla sua fotocamera HiRise è tutt’altro che finito.