Comet Interceptor: anche Parthenope partecipa alla missione dell’ESA

Comet Interceptor è attualmente in fase di progettazione, il lancio è previsto nel 2029
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Anche l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” partecipa alla missione “Comet Interceptor” dell’Agenzia Spaziale Europea. Comet Interceptor è attualmente in fase di progettazione, ma verrà lanciata in tempi piuttosto rapidi, già nel 2029. L’obiettivo scientifico è quello di visitare una cometa proveniente dall’estrema periferia del Sistema Solare (Nube di Oort) o addirittura da un altro sistema planetario, che si stia avvicinando a noi per la prima volta. Le superfici delle comete di questo tipo sono state meno alterate dai processi evolutivi rispetto a quelle studiate fino ad oggi e quindi sono dei veri e propri “fossili” dello Spazio. Analizzare da vicino una cometa di questo tipo significa quindi ottenere informazioni chiave per comprendere le caratteristiche fisiche e chimiche del disco protoplanetario da cui la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare si sono formati.

Oltre ad essere parte del Science Working team, il gruppo Parthenope è direttamente coinvolto anche nella progettazione degli strumenti DISC (PI: Vincenzo Della Corte) ed EVISS (PI. Vania Da Deppo) che voleranno a boro dello spacecraft, e specialmente la Parthenope, con i Dottorandi Alice Piccirillo e Stefano Fiscale, mentre il borsista Antonio Vanzanella è coinvolto insieme a me nella survey americana LSST, che molto probabilmente scoprirà il target della missione spaziale.

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