Morti e perdita della vista per un super batterio nei colliri: è allarme negli USA

I Centri per il controllo delle malattie degli USA hanno lanciato l’allarme su gravi infezioni provocate da un super batterio e legate all'uso di lacrime artificiali
MeteoWeb

È allarme Pseudomonas aeruginosa negli Stati Uniti. Un ceppo di questi batteri, resistente ai farmaci, è all’origine di gravi infezioni che hanno causato la perdita della vista in 8 persone, 3 decessi e 4 interventi per la rimozione chirurgica del bulbo oculare. Le infezioni sono legate all’uso di lacrime artificiali di marchi di largo utilizzo. L’allarme è stato lanciato dai Centri per il controllo delle malattie (CDC) che stanno collaborando con la Food and Drug Administration (FDA) e i dipartimenti sanitari statali e locali per indagare sul focolaio.

Secondo i CDC, l’infezione è stata segnalata in 68 pazienti che hanno utilizzato vari prodotti lacrimali e colliri artificiali in almeno 16 stati. I batteri, che il CDC descrive come “ampiamente resistenti ai farmaci“, sono associati a molteplici tipi di infezioni, comprese le infezioni agli occhi. Secondo i funzionari sanitari, tutti i 68 pazienti hanno riferito di aver utilizzato diversi tipi di colliri prima di notare i sintomi, costringendo a richiamare tre marchi: lacrime artificiali EzriCare, lacrime artificiali di Delsam Pharma e unguento per occhi artificiali di Delsam.

Il ceppo epidemico, Pseudomonas aeruginosa resistente ai carbapenemi (VIM-GES-CRPA), spiegano i CDC, non era mai stato segnalato negli Stati Uniti prima di questo focolaio. Le autorità statunitensi consigliano ai pazienti che hanno utilizzato questi prodotti di rivolgersi immediatamente a un medico se presentano segni o sintomi di un’infezione agli occhi, che possono includere: secrezione gialla, verde o chiara dall’occhio, dolore o fastidio agli occhi, arrossamento dell’occhio o della palpebra, sensazione di qualcosa negli occhi, maggiore sensibilità alla luce vista annebbiata. Al momento, il CDC non raccomanda di testare i pazienti che hanno utilizzato il prodotto, ma non presentano alcun segno o sintomo di infezione ma gli stessi sono incoraggiati a segnalare gli effetti avversi e a chiedere al proprio medico opzioni terapeutiche alternative.

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