Il riscaldamento globale potrebbe causare siccità e inondazioni più frequenti

L'intensità globale degli estremi del ciclo dell'acqua è aumentata dal 2002 al 2021 e potrebbe causare siccità e inondazioni più frequenti
MeteoWeb

Secondo uno studio pubblicato su Nature Water, l’intensità globale degli estremi del ciclo dell’acqua – una metrica che combina estensione, durata e gravità di siccità e inondazioni – è aumentata dal 2002 al 2021. Questa intensità è altamente correlata con la temperatura globale, più che con altri indici climatici, suggerendo che il continuo riscaldamento potrebbe causare siccità e inondazioni più frequenti, diffuse e gravi.

È stato previsto che siccità e inondazioni diventino più frequenti e gravi con il cambiamento climatico, ma è stato difficile misurarle e quantificarle. Gli studi precedenti si sono concentrati principalmente sui dati relativi alle precipitazioni.

Eventi estremi e risorse idriche

Gli eventi estremi hanno implicazioni dirette sulla gestione delle risorse idriche. La crescente intensità degli eventi meteorologici estremi mette sotto stress le infrastrutture e le risorse idriche. Le acque sotterranee, che forniscono una capacità di tamponamento naturale agli eventi climatici estremi, vengono sempre più sfruttate, sempre più spesso. In alcune regioni, la diminuzione delle acque sotterranee è così.
Li, in quanto le perdite idriche antropogeniche dovute al pompaggio delle acque sotterranee sono inferiori a qualsiasi cambiamento che potrebbe essere utilizzato per rilevare gli eventi estremi
eventi estremi dalle anomalie TWS. Questo è anche il caso delle regioni
che hanno sperimentato una significativa fusione glaciale antropogenica, come ad esempio in Groenlandia, nel Golfo dell’Alaska e in Patagonia.

È stato stimato che metà della popolazione mondiale subirà grave stress idrico entro il 2030 Si prevede che lo stress idrico si intensifichi in caso di eventi estremi di siccità e inondazioni, e l’impatto tenderà ad essere più acuto nelle comunità povere e diseredate e negli ecosistemi che sono stati sottofinanziati e sfruttati dal capitalismo.

Siccità, un nuovo approccio tramite l’uso di satelliti

Matthew Rodell e Bailing Li applicano un nuovo approccio utilizzando le osservazioni dei satelliti Gravity Recovery and Climate Experiment della NASA/Germania, per identificare e quantificare gli eventi estremi umidi e secchi in tutto il mondo nel periodo 2002-2021. Gli autori hanno riscontrato un eccesso di siccità intensa e di eventi umidi estremi nel periodo 2015-2021, che sono stati anche i sette anni più caldi mai registrati. In questo periodo la frequenza degli eventi più estremi è stata di 4 all’anno, rispetto ai 3 all’anno dei 13 anni precedenti.

L’intensità mensile degli eventi secchi e umidi è stata ben correlata con la temperatura media globale. L’evento estremo più intenso degli ultimi due decenni è stato un evento umido che ha interessato tutta l’Africa centrale, iniziato nel 2019 e ancora in corso. Anche tre delle più intense siccità registrate sono iniziate negli ultimi anni: negli Stati Uniti sud-occidentali, nell’Europa meridionale e nel Brasile meridionale.
Secondo gli autori la comprensione degli eventi meteorologici estremi passati e in corso, e la proiezione di quelli futuri, possono aiutare a migliorare la preparazione e a mitigare gli impatti.

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