Piramide di luce eterea appare nel cielo notturno, ecco di cosa si tratta e come vederla

Una piramide di luce eterea dopo il crepuscolo: un fenomeno mozzafiato visibile nei prossimi giorni, ecco di cosa si tratta
MeteoWeb

Per alcune settimane avremo la possibilità di intravedere una piramide di luce celeste che illumina il cielo notturno. Questo fenomeno, noto come luce zodiacale, è il risultato della luce solare riflessa dalle particelle di polvere tra il Sole e la Terra. Ammirare la luce zodiacale, però richiede, un po’ di pianificazione. È così debole che può essere osservata solo nel cielo scuro, libero dall’inquinamento luminoso, sia artificiale che naturale. Inoltre, è visibile solo per circa 90 minuti a partire da circa 90 minuti dopo il tramonto, subito dopo che la luce crepuscolare scompare a Ovest.

In queste circostanze, gli skywatcher dovrebbero essere in grado di individuare un cuneo di luce che si estende dall’orizzonte verso Ovest e segue una linea immaginaria verso Est nel cielo chiamata “ellittica”, il percorso apparente che il Sole traccia attraverso il cielo terrestre.

La luce zodiacale può essere seguita visivamente lungo l’eclittica a partire da circa 30 gradi dal Sole a circa 90 gradi dalla stella.

Il fenomeno è visibile fino al 21 marzo, quindi c’è tutto il tempo per pianificare l’osservazione. Inoltre durante questo periodo, i due dei pianeti più luminosi, Venere e Giove si trovano a Ovest dopo il tramonto, e ciò significa che vi è la possibilità di ammirare questi due mondi incorniciati da questa luce celeste.

Cos’è la luce zodiacale

Proprio come suggerisce il nome, il bagliore celeste della luce zodiacale appare nell’anello di costellazioni noto come zodiaco che si trova lungo l’ellittica. Ovviamente, non c’è nulla di soprannaturale o “ultraterreno” in questo bagliore e la sua manifestazione è abbastanza semplice da spiegare.

luce zodiacale
Credit: ESO

Si ritiene che la luce zodiacale provenga dai detriti lasciati nel Sistema Solare dalla famiglia delle comete gioviane. Questi corpi ghiacciati sono comete di breve periodo con orbite attorno al Sole che durano meno di 20 anni. Prendono il nome dal gigante gassoso perché è l’influenza gravitazionale di Giove, il pianeta più grande del Sistema Solare, a definire le loro orbite.

Quando queste comete passano vicino al Sole, le radiazioni della nostra stella le riscaldano e ciò le fa emettere polvere e particelle di ghiaccio che poi restano intorno al Sole. Questo materiale è comunemente osservato nelle caratteristiche “code” che si diramano dalle comete e nel bagliore che le circonda, noto come chioma.  Un’altra fonte di polvere potrebbe essere la collisione tra asteroidi situati nella fascia degli asteroidi tra Giove e Marte.

Questi granelli di polvere si diffondono attorno al Sole a forma di disco piatto che si sviluppa lentamente a spirale attorno alla stella. Condivide lo stesso piano dei pianeti interni: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Queste particelle, che vanno da circa un millimetro a un micron (un decimillesimo di centimetro), riflettono la luce solare che finisce su di esse, creando il bagliore zodiacale.

Dal tramonto all’alba

Le serate primaverili non sono l’unico periodo in cui ammirare il fenomeno: i mesi autunnali rappresentano un’altra occasione per coglierlo nell’emisfero settentrionale. Basterà dirigersi verso un’area con cieli bui prima dell’alba poiché questa piramide di luce si osserva meglio prima del sorgere del Sole, da fine agosto a inizio novembre.

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