Ponte sullo Stretto, la bozza del dl: “Rfi, Anas, Regioni Sicilia e Calabria soci con Mef”

Ecco la bozza del decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina, potrebbe approdare già domani in Consiglio dei Ministri
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Al capitale della società che dovrà costruire il Ponte sullo Stretto di Messinapartecipano R.F.I. S.p.a., ANAS S.p.a., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il Ministero dell’economia e delle finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione“: lo prevede il primo articolo della bozza del decreto sul Ponte di Messina, di cui l’Adnkronos è in possesso. La bozza è composta da 7 articoli, il primo riguarda “l’assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.a.“.

Il decreto potrebbe approdare già domani in Consiglio dei Ministri. Oggi il ministro il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini ha spiegato che si sta “lavorando come matti per portare il decreto sul Ponte di Messina domani in Consiglio dei Ministri“.

Il Consiglio di amministrazione” della società a cui sarà affidata la costruzione del Ponte “è composto da cinque membri, di cui due designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da R.F.I. S.p.a. e ANAS S.p.a. Il Collegio sindacale è composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti,” si legge nella bozza del decreto. “Un membro effettivo, in qualità di presidente del collegio sindacale, e un membro supplente sono designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un membro effettivo è designato dalla Regione Calabria, d’intesa con la Regione Sicilia, un membro effettivo e un membro supplente sono designati da R.F.I. S.p.a. e ANAS S.p.a.” si legge ancora all’articolo 1 della bozza.

Per il Ponte sullo Stretto “la concessione ha una durata di trent’anni decorrenti dall’entrata in esercizio dell’opera“, si legge nella bozza del decreto, nell’articolo 2 (“Rapporto di concessione”). “Dalla data di revoca dello stato di liquidazione della Stretto di Messina S.p.a., di seguito ‘società concessionaria’, di cui all’articolo 1, comma 491, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, riprende, senza soluzione di continuità, la concessione affidata alla medesima, avente ad oggetto la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il continente, di seguito ‘opera’, comprensiva dell’opera di attraversamento e delle relative opere a terra“, si legge ancora nel testo, di cui l’Adnkronos è in possesso, nel passaggio in cui viene indicata la società concessionaria.

Nel caso di mancata ridefinizione dei rapporti con il contraente generale e con il project management consulting nei modi ed entro i termini di cui all’articolo 4, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti propone al Presidente del Consiglio dei Ministri la nomina di un commissario straordinario ai sensi dell’articolo 3-bis, comma 5, della legge n. 1158 del 1971, al quale sono attribuiti, in via sostitutiva, tutti i compiti conferiti alla società concessionaria relativi alle procedure di affidamento e alla realizzazione dell’opera“: lo prevede l’articolo 6 della bozza del decreto, secondo quanto riporta AdnKronos.

Progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024

Come data indicata per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, nella bozza del decreto si legge: “il cronoprogramma di realizzazione dell’opera, con la previsione che il progetto esecutivo è approvato entro il 31 luglio 2024“. Nel nuovo piano economico-finanziario della concessione alla Società Stretto di Messina per la realizzazione del Ponte sono definiti la copertura finanziaria dell’investimento, anche attraverso finanziamenti reperiti sul mercato nazionale e internazionale, e gli introiti e i contributi a favore della concessionaria. Ancora, sono fissate le tariffe di pedaggio per l’attraversamento stradale del collegamento stabile, secondo criteri idonei a promuovere la continuità territoriale tra la Sicilia e il continente, garantendo la sostenibilità economica e finanziaria dell’opera. E’ poi determinato, secondo criteri idonei a garantire la sostenibilità economica e finanziaria dell’opera, il canone di utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria alla cui riscossione provvede RFI.

La società concessionaria è autorizzata ad affidare a Sogesid S.p.a., tramite la stipula di apposito protocollo di intesa, l’incarico di eseguire le prestazioni di monitoraggio ambientale dell’opera nei limiti degli importi contrattualizzati e non eseguiti per tali prestazioni nell’ambito dei contratti caducati“, si legge ancora nella bozza.

Ponte sullo Stretto: si riparte dal progetto definitivo del 2011

Per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina si ripartirà dal progetto definitivo approvato il 29 luglio del 2011 dall’allora società concessionaria, si legge nella bozza di decreto legge. Lo schema di provvedimento prevede che sul progetto di 12 anni fa venga redatta una relazione da parte del progettista attestante la sua rispondenza al progetto preliminare ed evidenziando le prescrizioni dettate in sede di approvazione del progetto stesso. La relazione del progettista dovrà inoltre indicare tutta una serie di misure per adeguare e aggiornare l’opera in occasione del progetto esecutivo. L’adeguamento dovrà riguardare, tra le altre cose, la normativa tecnica (Norme tecniche sulle costruzioni del 2018, che incorporano prescrizioni sulla risposta sismica), le norme di sicurezza e le norme sulla compatibilità ambientale. Andranno inoltre indicati “eventuali ulteriori adeguamenti progettuali ritenuti indispensabili anche in relazione all’evoluzione tecnologica e all’utilizzo di materiali da costruzione”.

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