Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) dell’Aeronautica Militare ha pubblicato le previsioni meteo mensili per l’Italia. Ecco la tendenza delineata fino al 16 aprile, incluse le indicazioni sulla settimana di Pasqua.
20 – 26 Marzo 2023
Sul Mediterraneo prevale un flusso occidentale con alternanza tra deboli onde depressionarie e risalite del campo di pressione. Possibili quindi delle precipitazioni su parte del Nord Italia, con quantitativi lievemente superiori al periodo. Tuttavia, il segnale positivo delle precipitazione sembra non coinvolgere il Piemonte. Valori pluviometrici in linea con il periodo sul resto d’Italia. Per quanto riguarda le temperature, queste saranno al di sopra delle medie previste per il periodo su tutto il Paese, con valori ancora più accentuati su Triveneto e Appennino.
27 Marzo – 02 Aprile 2023
Nella seconda settimana si accentua il regime ciclonico al sud dove i quantitativi di precipitazione saranno al di sopra della media del periodo, mentre Anche nella seconda settimana persiste un’alternanza tra fasi di alta e bassa pressione. Possibili quindi condizioni di variabilità sul nostro Paese. Questa volta le precipitazioni saranno in linea con la media climatologica, salvo presentare valori inferiori su Sardegna, Liguria e pianura piemontese. Da un punto di vista termico i valori risulteranno al di sopra delle medie previste per il periodo al Centro-Sud e in linea altrove.
03 – 09 Aprile 2023
Nella settimana di Pasqua continua a essere presente un flusso occidentale sul Mediterraneo ma con possibilità di una debole flessione del campo di pressione. Tuttavia, anche con uno scenario simile, il trend delle precipitazioni risulta in linea con il periodo, mostrandosi inferiore alla media solamente sulle estreme regioni meridionali. Le temperature non sembrano discostarsi dai valori tipici per la stagione al Nord e sulle aree interne del Centro, mentre continua a persistere un segnale superiore alla media altrove.
10 – 16 Aprile 2023
Nell’ultima settimana i valori precipitativi e il campo termico mostrano un segnale debole e incerto. Solamente al Sud Italia i modelli indicano ancora una probabilità di valori di temperatura sopra la media.