“Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche”. Lo annuncia il Presidente russo Vladimir Putin citato da Ria Novosti. Putin, citato da Interfax, ha precisato che “non trasferiamo le nostre armi nucleari tattiche in Bielorussia, ma le metteremo lì per addestrare i militari” bielorussi, “come hanno fatto gli Stati Uniti in Europa”. “Gli Stati Uniti hanno distribuito da tempo le loro armi nucleari tattiche in alcuni Paesi, quindi la richiesta della Bielorussia di queste armi alla Russia non è insolita”, ha aggiunto il leader del Cremlino.
“La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari. Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche“, ha poi aggiunto Putin nell’intervista ai media russi. “Dal 3 aprile inizieremo ad addestrare gli equipaggi. E il primo luglio completeremo la costruzione di un deposito speciale per armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia“, ha sottolineato.
Secondo Putin, questa decisione è stata motivata dall’annuncio di Londra sull’invio di munizioni all’uranio impoverito in Ucraina. Il Presidente russo ha minacciato di usare anche questo tipo di proiettili se Kiev le riceverà. “La Russia, ovviamente, ha qualcosa con cui rispondere. Abbiamo, senza esagerare, centinaia di migliaia di tali munizioni. Al momento non le stiamo usando”, ha detto. “Le munizioni all’uranio impoverito sono armi molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva“, ha affermato ancora.
Nord Stream, Putin: “esplosioni opera dell’intelligence USA”
“Sono completamente d’accordo con le conclusioni secondo cui le esplosioni ai gasdotti” Nord Stream 1 e 2 “sono opera delle agenzie di intelligence statunitensi”, ha detto ancora Vladimir Putin parlando alla tv russa.