Il rigassificatore Golar Tundra è pronto ad entrare nel porto di Piombino, in Toscana. Nell’ultimo tratto ha navigato scortata dalla Guardia Costiera. Un po’ di foschia ha coperto il profilo della nave, che starà nel porto toscano per 3 anni. “Il rigassificatore entrerà in porto fra poco e sarà circondato da quattro rimorchiatori“, ha detto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “È una nave imponente – spiega ancora Giani, incontrando i giornalisti in qualità di Commissario straordinario per l’opera – perché è lunga 292 metri con un’altezza di 55 metri e una larghezza di 43 metri. Ogni settimana sarà affiancata da delle navi rigassificatrici che arriveranno e porteranno il gas liquido e dentro la nave ci sono tutte le apparecchiature che trasformano il gas e lo immettono nel gasdotto”.
“In questi mesi, il governo si è comportato con grande costruttività e grande coerenza su questo argomento. Fu detto fin dal suo insediamento quanto questa nave fosse importante per l’Italia”, ha detto Giani, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’assenza del governo all’arrivo della Golar Tundra nel porto di Piombino. “Questa opera ci rende indipendenti dal gasdotto che portava il gas dalla Russia, è un’opera che si rivela davvero importante. Tutta l’Italia dice grazie a Piombino e alla Toscana. Cinque miliardi di metri cubi di gas ci consentono di raggiungere livelli di autosufficienza che consentono alle famiglie di pensare a bollette meno care, alle famiglie di avere un approvvigionamento energetico sostenibile”, ha detto ancora il Presidente della Toscana, aggiungendo che “tutte le autorizzazioni sono ok, con grande rispetto per l’ambiente, grande rispetto per la sicurezza”.