Nel Vicentino gli asparagi sono maturati oltre dieci giorni prima del normale e su prati e campi si raccolgono già le erbe spontanee: dal luppolo selvatico ai carletti, dalle rosole al tarassaco. “Con molto anticipo le primizie dell’orto sono già presenti nei mercati di Campagna Amica Vicenza – commenta Coldiretti Vicenza – ma anche in altri territori del Veneto e non solo. I cambiamenti climatici stanno continuando a produrre effetti evidenti. Il caldo anomalo e la siccità hanno mandato in tilt le coltivazioni nei campi e stravolto le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno”. Il surriscaldamento colpisce le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali ed impatta sul calendario di raccolta e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i consumatori, costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale dell’offerta dei prodotti che mettono nel carrello della spesa.
“La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che – precisa Coldiretti Vicenza – ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. Il risultato e’ un boom di primizie sui banchi di verdure ed ortaggi, dove e’ possibile trovare una grande varietà di offerta”. A preoccupare sono, invece, le piante da frutto, dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varietà di pesche, che si sono “risvegliate” in forte anticipo rispetto all’arrivo della primavera e, in molti casi, sono fiorite e risultano ora particolarmente vulnerabili ad un eventuale ritorno del maltempo.