Preoccupante la situazione del Tagliamento, il più importante fiume del Friuli Venezia Giulia, lungo 170 km e con un bacino fluviale ampio quasi 3mila km quadrati. A fare il punto è il quotidiano friulano Messaggero Veneto, che segnala tratti lunghissimi in cui il letto è completamente asciutto, molti altri in cui la portata è di appena un metro cubo d’acqua al secondo. Vi sono anche sezioni dove, grazie soprattutto agli affluenti, la portata supera, anche se di poco, i 10 metri cubi al secondo.
Il Messaggero Veneto cita un esperto, il geologo Andrea Mocchiutti, che ha monitorato buona parte del Tagliamento e che dice di essere “sconvolto” dalla situazione, e parla di una emergenza idrica cominciata la scorsa estate e mai finita. L’esperto ha definito il fiume “un’autostrada di ghiaia“, una situazione che di solito si verifica a metà agosto.