Siccità Piemonte, Cirio: “300 milioni di spesa in corso per gli agricoltori”

Cirio sulla siccità in Piemonte: "abbiamo finanziato le progettazioni dei consorzi irrigui per attuare quegli interventi da 3 miliardi di euro che oggi chiediamo allo Stato"
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Per un territorio che lo scorso anno è stato il meno piovoso d’Europa abbiamo 300 milioni di euro in corso di spesa per aiutare gli agricoltori, di cui 55 nel nuovo Programma di sviluppo rurale per costruire meccanismi consortili per il mantenimento dell’acqua nelle vasche, investimenti dello Stato e del PNRR per mantenere l’acqua negli invasi in montagna”. Lo ha detto il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sul tema siccità nel corso del suo intervento al Teatro Civico di Vercelli, dove si è svolto il convegno ‘100 anni di bonifica. L’acqua tra disponibilità, sostenibilità e sicurezza, quali infrastrutture per una miglior gestione’, organizzato da ANBI e ai quali hanno partecipato i Ministri Matteo Salvini e Gilberto Pichetto.

Inoltre, ha aggiunto Cirio, “abbiamo finanziato le progettazioni dei consorzi irrigui per attuare quegli interventi da 3 miliardi di euro che oggi chiediamo allo Stato. E la presenza di due Ministri ci dimostra che non siamo soli”.

Siccità in Piemonte, Marnati: “tagliare sprechi e costruire invasi”

Per l’assessore all’Ambiente del Piemonte, Matteo Marnati, contro la siccità si deve agire sul duplice fronte del taglio agli sprechi e dell’invasamento delle acque. Marnati lo ha detto oggi a Vercelli, al convegno sulla gestione dell’acqua. “Le avvisaglie della siccità e della carenza idrica della scorsa estate – ha detto Marnati – si erano palesate già quattro anni fa, e fin da allora avevamo detto che la strada maestra era quella di invasare l’acqua per colmare la carenza di neve, e i fatti ci hanno dato ragione. Bisogna agire subito per mettere in sicurezza il settore agricolo, l’idropotabile e l’idroelettrico, perché il clima non cambierà nei prossimi anni. Ci sono 349 progetti, dei quali 23 riguardano i grandi invasi per la cui realizzazione occorrerebbero 3 miliardi e mezzo di euro. Noi abbiamo finanziato la progettazione, il Piemonte è pronto per realizzarli usando i primi fondi disponibili che arriveranno da Europa e Governo, ma servono normative snelle e chiare”. “E’ necessario – rimarca – da una parte contrastare lo spreco dell’acqua, dall’altra invasarla, e poi anche distribuirla in modo solidale, come abbiamo previsto insieme alle Province, con il monitoraggio automatico dei prelievi attraverso investimenti tecnologici come ripartitori o contatori. Il Piemonte è pronto”.

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