Spazio, a Roma un corso di formazione per giornalisti

A Roma il 31 marzo il corso di formazione "Ricerca e innovazione per la sfida spaziale: quali prospettive per il sistema scienti­co-industriale italiano ed europeo?" organizzato dall'ENEA
MeteoWeb

Venerdì 31 marzo ENEA organizza un corso di formazione dei giornalisti, in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, ESA-ESRIN e ASI. L’evento dal titoloRicerca e innovazione per la sfida spaziale: quali prospettive per il sistema scienti­co-industriale italiano ed europeo?” si svolgerà in modalità ibrida (on line e in presenza) presso la Sala Esperienza Europa – David Sassoli a Roma (ore 9.30 – 12.30, Piazza Venezia 6/7) e sarà dedicato allo spazio e alla space economy, un comparto sempre più strategico e con grandi potenzialità di sviluppo, ricco di nuove sfide, nuovi protagonisti e opportunità per il quale l’UE ha stanziato 14.8 miliardi di euro nel bilancio 2021/2027.

Tra gli altri parteciperanno ai lavori Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy,  Gilberto Dialuce, Presidente ENEA e Giorgio Saccoccia, Presidente Agenzia Spaziale Italiana. Le due sessioni saranno moderate dai giornalisti Giorgio Pacifici del TG2 e Andrea Bettini di Rainews.

Le iscrizioni, che scadono il 30 marzo, sono possibili esclusivamente sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it. La partecipazione alle tre ore del corso daranno dritto a tre crediti. Le richieste per gli spazi disponibili in modalità online sono state esaurite in pochi minuti.

Lo spazio è un comparto sempre più strategico, con potenzialità di sviluppo in rapida evoluzione, ricco di nuove sfide, nuovi protagonisti, nuove iniziative e opportunità scientifiche, tecnologiche, commerciali e finanche turistiche. In un mondo sempre più dominato da giganti quali Cina, Stati Uniti, Russia o India, l’Europa deve unire le forze per far fronte alle sfide che ha davanti, anche in termini di autonomia strategica nel settore spaziale. Su questa linea, negli ultimi anni, l’UE ha completato la messa in orbita dei sistemi satellitari EGNOS, Copernico e Galileo, prime infrastrutture fisiche europee, che nessuno Stato membro da solo sarebbe stato in grado di realizzare. Le ricadute in termini industriali, d’innovazione, competitività, occupazione, nuovi servizi a cittadini e imprese, sicurezza, difesa, controllo delle frontiere, tutela dell’ambiente, protezione civile, sono state straordinarie. Per questo, l’Europa deve continuare ad investire in questo settore, dando seguito alla strategia spaziale europea e ad alimentare la space economy. Nel bilancio 2021/2027 l’UE ha stanziato 14.8 miliardi di euro per le politiche per lo Spazio, che potranno anche beneficiare dei fondi per l’innovazione e la ricerca previsti nel programma Orizzonte Europa e InvestEU. In questo scenario quali prospettive si aprono a livello europeo e per il nostro Paese che, oltre ad ospitare il centro di eccellenza per le missioni di osservazione della terra ESA-ESRIN, vanta un sistema scientifico-industriale di grande rilievo nel campo dello spazio, con competenze uniche, riconosciute a livello internazionale grazie anche all’attività dell’Agenzia Spaziale Italiana? Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso dell’evento dedicato a “Ricerca e Innovazione per la sfida spaziale: quali prospettive per il sistema scientifico-industriale italiano ed europeo?”, organizzato il 31 marzo dall’Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, dall’ASI, dall’ESA-ESRIN e dall’ENEA.

formazione giornalisti enea spazio

Condividi