Strada Regia delle Calabrie: borghi veri e propri musei a cielo aperto

La Strada Regia delle Calabrie è anche la strada dei Borghi Fantasma, o centri storici cristallizzati. Centri quasi disabitati, ma che rappresentano dei veri musei a cielo aperto da tutelare
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“La Strada Regia delle Calabrie è anche la strada dei Borghi Fantasma, o centri storici cristallizzati. Centri quasi disabitati, ma che rappresentano dei veri musei a cielo aperto da tutelare. Otto anni di ricerca e di studio hanno portato alla realizzazione di un progetto turistico e culturale, il cui marchio è stato depositato da Archeoclub D’Italia.” Lo ha affermato Luca Esposito, architetto, storico e delegato Archeoclub D’Italia al Programma di Riqualificazione dei Borghi sulla Via Regia delle Calabrie.

“Grazie a questa nuova metodologia di lavoro, che confronta in parallelo la cartografia storica con le viste satellitari, è stato emozionante individuare i ruderi dell’Abbazia Agostiniana di Colloreto – ha proseguito Luca Espositonei pressi di Morano Calabro. Per trovarli ho dovuto seguire un percorso raggiungibile solo a piedi, in fitta boscaglia.”

“L’Abbazia, di epoca cinquecentesca, era un autentico scrigno di opere d’arte ed ebbe una notevole influenza politica nel medioevo, al punto di essere segnalata con dovizia di particolari sulle mappe dell’Atlante del Regno. Visitare i suoi resti non è stato semplice, perché sorgono in un luogo impervio, raggiungibile a piedi solo tramite un sentiero che attraversa una fitta boscaglia.” 

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