L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 15:49 sullo Stromboli “si è osservata dalle immagini della rete di videosorveglianza un’esplosione di intensità maggiore rispetto all’attività ordinaria”. “L’evento è stato prodotto dall’area centro-meridionale della terrazza craterica ed è stato seguito da due esplosioni di minore intensità. Continua l’attività effusiva da tracimazione lavica dall’area nord comunicata il 24 marzo”.
“Alle ore 15:47 le stazioni della rete sismica hanno registrato una sequenza di alcuni eventi associati all’esplosione. Successivamente l’ampiezza del tremore vulcanico ha mostrato un leggero incremento rispetto a quanto registrato prima dell’episodio esplosivo pur rimanendo entro il livello dei valori medi. L’analisi dei dati clinometrici mostra una variazione impulsiva alle 15:49 di circa 0.2 microradianti sulla componente N185E della stazione TDF. L’analisi dei dati GNSS non mostra variazioni significative associabili all’evento”, conclude l’INGV-OE.