500 giorni sola in una grotta: record di un’alpinista in Spagna | FOTO

L’alpinista spagnola Beatriz Flamini ha trascorso 500 giorni sola in una grotta a circa 70 metri di profondità: ora è oggetto di studio
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    Foto di Alba Feixas / Ansa
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MeteoWeb

Nuovo record per l’alpinista spagnola Beatriz Flamini. Attorno alle 9 di stamattina, Flamini ha rivisto la luce del sole dopo aver trascorso 500 giorni da sola in una grotta a circa 70 metri di profondità a Motril, in provincia di Granada (Spagna). Sorridente e con occhiali da sole per proteggere gli occhi dall’impatto con la luce naturale, Flamini è uscita dalla grotta aiutata da membri di un team di speleologi e altri professionisti che ne hanno monitorato il lungo periodo trascorso sottoterra, come mostrato dalla tv pubblica spagnola Tve.

È stata un’esperienza eccellente, insuperabile”, ha commentato l’alpinista ai giornalisti presenti sul posto. In questi 500 giorni, Flamini, che è entrata nella grotta da 48enne e ne è uscita da 50enne, non ha avuto contatti diretti con l’esterno: la preparazione della grotta in cui ha vissuto e le sue necessità di base come l’alimentazione sono state a cura del team che l’ha accompagnata, spiega l’agenzia di stampa EFE. Nel frattempo, l’alpinista ha registrato dei video per documentare ciò che stava vivendo.

Flamini: “non so cosa sia successo fuori”

Poco dopo l’uscita dalla grotta, Beatriz Flamini ha affermato di non essere al corrente dei fatti accaduti nel mondo nel frattempo, come ad esempio la guerra in Ucraina. “Sono rimasta al 21 novembre 2021 (giorno del suo ingresso nella grotta, ndr), non so cosa sia successo nel mondo”, ha spiegato in una conferenza stampa. “Ho smesso di contare in che giorno mi trovavo nel giorno 65, secondo i miei calcoli”, ha aggiunto. Flamini ha detto che sottoterra “ci sono stati momenti difficili e momenti molto belli” e che ha trascorso buona parte del tempo a “leggere, scrivere, disegnare, tessere, esistere e divertirsi“. La parte più complicata che ha dovuto affrontare, ha aggiunto, è stata dover fare i conti con delle mosche che avevano invaso la grotta.

Stando a quanto ha spiegato la sportiva all’agenzia EFE, la permanenza nella grotta è stata interrotta per circa 8 giorni poco oltre la metà della sfida, a causa di problemi tecnici al router che le permetteva di mandare informazioni al team che l’assisteva dall’esterno (ma non di riceverle, secondo quanto spiegato): in quei giorni, è rimasta isolata in una tenda montata a fianco della cavità, per poi tornare al suo interno. Tali problemi, poi risolti, le stavano provocando anche malessere fisico, secondo quanto ha aggiunto.

L’esperienza di Beatriz Flamini oggetto di studio

La sua esperienza, che fa parte di un progetto chiamato Timecave, è oggetto di studio di gruppi di ricerca delle università di Granada e Almería: l’obiettivo è studiare effetti e conseguenze psicologiche e di altra natura di un così lungo periodo di isolamento. “È un’esperienza di valore straordinario, che ha comportato un grande coraggio”, ha commentato in collegamento con Tve il Ministro del Turismo e dell’Industria spagnolo Héctor Gómez.

Il periodo trascorso da Flamini sottoterra sarà anche oggetto di un documentario, che sarà curato dalla casa produttrice Dokumalia.

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