Accordo all’Eurocamera: norme più severe per software con Intelligenza Artificiale

Accordo tra relatori sul testo relativo alle nuove norme sull'Intelligenza Artificiale: l'11 maggio il voto in commissione
MeteoWeb

Arriva l’accordo tra relatori ombra del Pe sul testo relativo alle nuove norme sull‘Intelligenza Artificiale. A rivelarlo sono fonti vicine al dossier. Il testo, il cui relatore è il capodelegazione del Pd, Brando Benifei, dovrà ora affrontare la votazione in commissione l’11 maggio, e il successivo voto della plenaria. Gli standard ambientali e le regole per i grandi sistemi come ChatGpt-4 si sono rivelati il dossier più complicato su cui trovare un accordo, spiegano dal team negoziale. Gli eurodeputati hanno però infine confermato la volontà di imporre obblighi più severi ai software di General Purpose AI, inculso ChatGpt.

Rimane il divieto di utilizzo delle tecnologie di riconoscimento facciale ad intelligenza artificiale senza il consenso degli interessati, incluso l’utilizzo non in tempo reale per le rilevazioni negli spazi pubblici. Ed è questa una tematica su cui si preannuncia il maggior attrito con i negoziatori del Consiglio Ue che invece hanno già fatto sapere di voler introdurre esclusioni legate alle clausole di sicurezza nazionale. Rimangono anche le garanzie speciali necessarie per l’utilizzo e l’elaborazione di dati sensibili come l’orientamento sessuale o le confessioni religiose, che dovranno essere elaborati attraverso l’uso di dati anonimizzati, pseudonimizzati o crittografati.

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