Attivisti del clima hanno preso di mira una famosa scultura di Degas esposta a Washington: l’opera è protetta da una struttura di plexiglas che è stata imbrattata con vernice. La scultura originale in cera della “Piccola danzatrice di quattordici anni” dell’artista francese è stata “attaccata dai manifestanti con colate di vernice rossa e nera“, ha dichiarato la National Gallery of Art, uno dei principali musei degli Stati Uniti. Si tratta della prima azione di questo tipo in Nord America, mentre questo genere di protesta dilaga in Europa. In una dichiarazione inviata all’AFP, l’istituzione ha affermato che l’opera “di valore inestimabile” è stata rimossa dalle sale espositive per “valutare eventuali danni” che potrebbe aver subito. “Denunciamo categoricamente questo attacco fisico a una delle nostre opere d’arte“, ha dichiarato il museo in un comunicato, aggiungendo che la polizia federale degli Stati Uniti (FBI) è coinvolta nelle indagini.
“Oggi, attraverso una ribellione non violenta, abbiamo temporaneamente deturpato un’opera d’arte per evocare i bambini la cui sofferenza è certa se le micidiali compagnie di combustibili fossili continuano a estrarre carbone, petrolio e gas dal suolo“, ha scritto su Instagram il gruppo che rivendica la responsabilità dell’azione, Declare Emergency.