A Bergamo nasce il corso di dottorato in salute e longevità, o meglio in Health and Longevity. A presentarlo sono stati oggi l’università di Bergamo e l’istituto Mario Negri. Si tratta del primo passo della collaborazione su questi temi fra l’ateneo e l’Irccs intendono portare avanti un percorso di formazione e ricerca. Il dottorato servirà per formare figure multidisciplinari con conoscenze nella “progettazione, sviluppo e applicazione di tecnologie innovative” ma anche negli “aspetti gestionali, organizzativi, economico-finanziari, giuridico normativi e socio-economici” e infatti coinvolge sette dipartimenti dell’ateneo.
Tra gli argomenti del corso figurano “i risvolti fisiopatologici dell’invecchiamento, le modalità innovative per il monitoraggio dei cambiamenti che occorrono nella terza età – spiega un comunicato congiunto di Università e Mario Negri -, la promozione di stili di vita che siano rivolti alla prevenzione delle patologie, agli aspetti del benessere in ambito lavorativo e ai molteplici aspetti insiti nella progettazione di strutture idonee a sostenere la longevità e il benessere psicologico e la socializzazione”.
“Questa iniziativa conferma l’impegno dell’Università nel contribuire alla Sanità del futuro, rispondendo all’esigenza di formare figure di alto profilo per affrontare e promuovere nuovi filoni di studio e di ricerca in un contesto internazionale” ha sottolineato il rettore Sergio Cavalieri, ricordando la collaborazione, oltre che con l’istituto Mario Negri anche con Nica – UK National Innovation Centre for Ageing – centro di ricerca del governo britannico con cui l’ateneo ha stretto un accordo di collaborazione.
“È con grande piacere – ha aggiunto Giuseppe Remuzzi, Direttore IRCCS Mario Negri – che il Mario Negri partecipa all’iniziativa di un dottorato congiunto con l’Università. Vuol dire mettere insieme due entità di grande rilievo nel campo della ricerca a Bergamo attorno a uno dei temi più discussi e controversi. longevità vuol dire vivere a lungo ma ancora più vivere bene”.