Taiwan ha confermato che la Cina ha cambiato i piani relativi ad una no-fly zone di 3 giorni nello spazio aereo vicino al Nord di Taiwan, riducendo la durata della chiusura a soli 27 minuti. Il portavoce del Ministero della Difesa di Taiwan, durante una conferenza stampa, ha affermato che la no-fly zone si trova a una distanza di 85 miglia nautiche a Nord di Taiwan. Il portavoce ha affermato che la Cina avrebbe dichiarato la no-fly zone per attività aerospaziali non meglio specificate, connesse al lancio di satelliti. Per alcuni media, come Reuters e Japan Times, la decisione riguarda “la caduta di un oggetto da un veicolo di lancio satellitare“.
Secondo quanto riporta Reuters, un funzionario cinese ha affermato che il traffico aereo sarebbe significativamente influenzato dal divieto di volo, con effetti sulle rotte del 60-70% dei voli tra il Nord/Est e il Sud/Est asiatico, insieme ai voli che collegano Taiwan e Corea del Sud, Giappone e Nord America.
Il Ministero dei Trasporti di Taiwan ha affermato che la Cina avrebbe limitato la no-fly zone a un breve periodo solo relativamente a domenica 16 aprile dopo che Taipei aveva sollevato obiezioni.
In origine, la Cina aveva dichiarato la no-fly zone dal 16 al 18 aprile. Il gigante asiatico non ha spiegato pubblicamente il motivo della no-fly zone, ma Reuters riferisce che a fonti sudcoreane è stato riportato che è collegata a detriti derivanti da un lancio satellitare.