“Attorno alle 23 il Corpo forestale ha catturato Jj4 con le modalità della gabbia tubo. In tempi celeri, rispetto alle problematiche tecniche e procedurali, il personale forestale è riuscito a catturare l’orso. È la dimostrazione che le nostre strutture sono in grado di catturare gli animali pericolosi. Ho avvisato il ministro dell’Ambiente e le istituzioni locali“: è quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, durante la conferenza stampa convocata a seguito della cattura dell’orsa che ha aggredito e ucciso il runner trentino Andrea Papi, nei boschi del monte Peller, sopra l’abitato di Caldes.
“Abbiamo rafforzata la presenza delle forze dell’ordine davanti al Casteller per eventuali manifestazioni degli animalisti che sono la conseguenza di quanto accaduto. Noi avremmo voluto abbattere l’orso sul posto,” ha proseguito Fugatti. “La nostra preoccupazione non è Jj4 ma tenere in piedi il progetto e per farlo occorre garantire la convivenza uomo-animale. JJ4 è un tema passato“.
“Nei prossimi giorni sarà convocato anche il tavolo di confronto con il ministero dell’ambiente per studiare le modalità e la concreta possibilità del trasferimento degli orsi in eccesso,” ha aggiunto Fugatti. “Chi ora si preoccupa delle condizioni di Jj4 fa ideologia e non ha a cuore la sopravvivenza del progetto Life Ursus,” ha specificato. “Oggi è convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dove punteremo attenzione su altri due soggetti pericolosi: gli orsi Mj5, per cui c’è già un parere favorevole di Ispra all’abbattimento, e M62, per cui chiederemo l’abbattimento,” ha concluso Fugatti.