Campagne per la promozione dei contatori intelligenti, nuove regole per la concorrenza nel settore del gas naturale, una pianificazione più semplice per la rete elettrica nazionale e investimenti più efficienti nella rete gas, ma anche l’incentivazione del ”cold ironing”. Sono queste le novità promosse dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel Disegno di legge sulla Concorrenza, il provvedimento richiesto annualmente quale specifica ”milestone” del Pnrr e approvato in Consiglio dei Ministri.
“Con alcune norme mirate – afferma il Ministro Gilberto Pichetto – vogliamo assicurare efficienza e concorrenza su una serie di vettori fondamentali per la sicurezza energetica. Con questo disegno di legge – conclude Pichetto – ci saranno regole più semplici e una spinta maggiore all’utilizzo di buone pratiche volte al risparmio di energia”. Il Ddl Concorrenza, sottolinea, “prevede dunque una norma per promuovere campagne informative e programmi di formazione per imprese e consumatori sulle potenzialità dei contatori intelligenti. Novità anche nel settore del gas naturale: la disciplina dell’Elenco venditori ai clienti finali viene resa analoga a quella predisposta per chi vende energia elettrica, a tutela dei consumatori e del buon funzionamento del mercato”.
DDL Concorrenza e cold ironing
Il testo interviene poi sul ”cold ironing”, cioè l’elettrificazione delle banchine portuali. Uno strumento che consentirà di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e l’impatto ambientale del trasporto marittimo. Il ”cold ironing” viene definito servizio di interesse economico generale, garantendo così l’applicazione di incentivazioni, i cui benefici dovranno essere trasferiti agli utenti finali.
Il disegno di legge introduce anche una semplificazione nell’iter di approvazione del Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale: Terna lo invierà al Ministero e all’Autorità di regolazione con cadenza biennale e un rigido percorso di approvazione entro 18 mesi, con la possibilità del Mase di procedere in caso di inerzia delle Regioni e tempi che si dimezzano per riscontrare a eventuali integrazioni. Si torna, infine, all’analisi costi-benefici e dunque alla verifica dell’efficienza degli investimenti nella rete di distribuzione di gas per quegli interventi in specifiche zone del Mezzogiorno e nei comuni montani rispetto a cui era prevista l’intera copertura tariffaria di opere di potenziamento o nuova costruzione di reti e impianti.