Ponte sullo stretto, MIT: “Accelerare corridoi europei in ottica sistemica”

MIT: "Accelerare corridoi europei in ottica sistemica di reti di collegamento". E' quanto previsto nello schema di decreto legislativo, approvato oggi in Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini
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Ragionare in un’ottica sistemica di reti di collegamento europee. Dal Ponte sullo Stretto di Messina, che ne rappresenta il tassello più a sud e la cui importanza strategica è oggi sancita in un decreto che ne rimette in corsa la realizzazione, alle reti centrali che vanno dalle ferrovie tra Venezia e la Slovenia, ai collegamenti con Francia, Svizzera e Austria. Dare priorità alle opere italiane per il completamento della rete transeuropea dei trasporti. E’ quanto previsto nello schema di decreto legislativo, approvato oggi in Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che sarà poi trasmesso alle Camere.

Si tratta del recepimento di una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, sulla razionalizzazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti. Il provvedimento mira a garantire, a chi svolge l’attività di progettazione, semplicità nella complessa disciplina delle autorizzazioni e il monitoraggio per la tempestiva realizzazione dei progetti. In particolare, quelli che riguardano le sezioni centrali della rete transeuropea dei trasporti, nonché quelli relativi ai corridoi della stessa rete centrale, il cui costo totale superi i 300 milioni di euro.

Tra questi, una volta definito, potrà rientrare anche il progetto relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Lo schema di decreto legislativo prevede che tutti gli attori della procedura autorizzativa accordino priorità ai progetti che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto. L’iter autorizzativo durerà, salvo particolari esigenze, quattro anni. Le opere dovranno essere concluse entro il 2030.

Schema reti corridoi ferroviari Ten-t

Il Consiglio dei ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che riavvia la realizzazione delle reti centrali che vanno dalle ferrovie tra Venezia e la Slovenia, ai collegamenti con Francia, Svizzera e Austria. L’obiettivo, spiegano dal Mit, e’ dare priorità alle opere italiane per il completamento della rete transeuropea dei trasporti, i cosiddetti corridoi Ten-t. Si tratta del recepimento della direttiva 1187/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021, sulla razionalizzazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti. Il provvedimento mira a garantire, a chi svolge l’attivita’ di progettazione, semplicita’ nella complessa disciplina delle autorizzazioni e il monitoraggio per la tempestiva realizzazione dei progetti.

In particolare, quelli che riguardano le sezioni centrali della rete transeuropea dei trasporti, nonche’ quelli relativi ai corridoi della stessa rete centrale, il cui costo totale superi i 300 milioni di euro. Tra questi, una volta definito, sottolinea il MIT, potra’ rientrare anche il progetto relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Lo schema di decreto legislativo prevede che tutti gli attori della procedura autorizzativa accordino priorita’ ai progetti che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto. L’iter autorizzativo durera’, salvo particolari esigenze, quattro anni. Le opere dovranno essere concluse entro il 2030.

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