“Ora attendiamo il responso del Tar perché noi abbiamo richiesto ancora l’abbattimento perché questo prevede il Pacobace, protocollo sottoscritto dalla Provincia di Trento e dal ministero dell’Ambiente, che disciplina il rapporto dell’orso con il nostro territorio”. Lo ha detto Maurizio Fugatti presidente della Provincia Autonoma di Trento, a ‘Cinque minuti’ intervistato da Bruno Vespa. Abbattere 70 orsi? “Il problema è che sul nostro territorio ci sono degli orsi in abbondanza rispetto a quello che il Pacobace prevedeva. Il Pacobace prevedeva una cinquantina di orsi che si sarebbero poi dispersi sull’arco alpino. – continua Fugatti – Oggi ne abbiamo 100 e anche di più e sono tutti sul territorio trentino e questi stanno compromettendo l’equilibrio uomo -animale, mettendo in difficoltà le comunità di montagna che non riescono a convivere con questo numero di animali”.
Creare area faunistica protetta? “Andrebbe detto a chi ha scritto il Pacobace, perché prevede che un orso che attacca una persona, – prosegue Fugatti – e in questo caso l’ha anche uccisa e vorrei ricordare anche che c’è una persona che è morta, e vorrei ricordare che questo è un dato importante, prevede l’abbattimento dell’animale. Lo hanno scritto gli scienziati non è che lo ha deciso Fugatti”. In merito al fatto che i genitori di Andrea Papi, la vittima dell’orsa Jj4, dicono che nessuno ancora si è scusato, Fugatti spiega: “Io credo che i genitori che perdono un figlio come è stato per questa famiglia, in questo modo così grave le loro parole vadano sicuramente rispettate, ma io non mi permetterò mai di commentarle né in un verso né nell’altro. Io devo ascoltare quello che dicono e in qualche modo prenderne atto e averne tanto rispetto”.