Il livello dell’acqua del fiume Mississippi continua a salire in molti punti del Minnesota e del Wisconsin occidentale, nel nord degli USA, mettendo in allerta le città fluviali dell’area. Il Mississippi è ora quasi 15cm sopra la fase di “major flood” a St. Paul. Tale fase per questa parte del fiume è di 5,18 metri. Secondo le previsioni del National Weather Service, il livello dell’acqua del fiume salirà a più di 5,5 metri entro lunedì 24 aprile e continuerà a salire da giovedì 27 a sabato 29 aprile.
La città di Wabasha, nel Minnesota, sta vivendo alcune delle peggiori inondazioni che abbia visto negli ultimi anni ed è ora sotto un’emergenza locale. L’acqua sta salendo di 15-20cm a notte e inizia a influenzare strade, campi e aziende. La scorsa settimana il livello dell’inondazione era a 1,3 metri; ora è di 4,9 metri. Alcuni residenti hanno già dovuto evacuare. Il sindaco di Wabasha Emily Durand ha detto che l’inondazione è stata dirompente: “stiamo lentamente vedendo infiltrazioni su nuove strade, abbiamo alcune nuove strade chiuse in città”.
Anche la città di La Crosse, nel Wisconsin, è sul punto di entrare nella fase di “major flood” e rimane in allerta. Il livello del fiume è di 4,7 metri, praticamente ad un soffio dalla fase di “major flood”. Jordan Wendt, idrologo del National Weather Service, ha detto che il livello potrebbe salire fino a 4,9 metri entro metà settimana, quando è atteso il picco. Wendt ha affermato che il fiume non era così alto dal 2019 e che potrebbero essere necessarie dalle due alle tre settimane prima che le acque tornino a livelli normali.
Alcuni residenti della contea di Grant, nel Wisconsin, hanno evacuato le loro case, raggiunte dall’acqua del Mississippi. Secondo i servizi di gestione delle emergenze della contea di Grant, si prevede che l’inondazione sarà la seconda cresta più alta di tutti i tempi.
Altre città che sono a rischio di entrare nella fase di “major flood” sono Lake City, Alma, Minnesota City, Winona, La Crescent, McGregor, tutte in Minnesota, e Trempealeau, nel Wisconsin.
I meteorologi avevano già lanciato l’allarme per la probabilità di significative inondazioni primaverili a causa delle abbondanti nevicate avvenute nel corso dell’inverno.