Inquinamento mare: ecco le immagini delle immersioni dei ragazzi del progetto Bust Busters | FOTO e VIDEO

I ragazzi del progetto Bust Busters si sono immersi sui fondali lacustri del Lago Fusaro per l’operazione di tutela ambientale nei pressi della Casina Vanvitelliana
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Ecco le immagini delle immersioni dei ragazzi di Bust Busters per raccogliere le esche e i rifiuti in mare
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Questa mattina i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che stanno partecipando al progetto Bust Busters, si sono immersi sui fondali lacustri del Lago Fusaro per l’operazione di tutela ambientale nei pressi della Casina Vanvitelliana. Emersi rifiuti plastici ma anche nasse, cime, bottiglie.

L’ultima operazione del progetto Bust Busters

E’ l’ultima operazione prima della loro partenza per la Fiera di Milano. L’Università di Bolzano trasformerà la plastica raccolta in per la casa. Maria de Luzenberger Milnernsheim (Procuratrice della Repubblica Minorile di Napoli): “E’ importante l’idea che loro possano prendersi cura delle cose comuni e conoscono posti belli da valorizzare con il loro operato”.

Josi Gerardo Della Ragione (sindaco di Bacoli dove è in corso una grande opera di riqualificazione ambientale e di rilancio turistico e sociale): “A breve inaugureremo la pista ciclabile circumlagunare che collegherà la Casina Vanvitelliana con il sito romano delle Grotte dell’Acqua. Oggi è una grande giornata di valorizzazione ambientale. Non è la prima in questa città ma farla in sinergia con giovani detenuti che devono essere reinseriti nella società per me è motivo di grande orgoglio!

Una possibilità di recupero a chi ha sbagliato

Dare una possibilità di recupero a ragazzi che hanno sbagliato facendo loro conoscere strade di vita che si possono intraprendere avendo anche contatto con la natura. Ed è importante l’idea che loro possano prendersi cura delle cose comuni e conoscono posti belli da valorizzare con il loro operato. Inoltre prendono anche brevetti che potranno servire in futuro”.

Queste sono state le dichiarazioni della Procuratrice Minorile di Napoli Maria de Luzenberger Milnernsheim, intervenendo questa mattina alle operazioni di immersioni dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli, presso il Lago Fusaro a Bacoli e che stanno partecipando al progetto Bust Busters messo in campo da Archeoclub D’Italia e che vede insieme: Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum, Dipartimento di Giustizia Minorile.

L’importante della valorizzazione ambientale

La procuratrice continua dicendo: “Oggi è una grande giornata di valorizzazione ambientale. Non è la prima in questa città ma farla in sinergia con giovani detenuti che devono essere reinseriti nella società per me è motivo di grande orgoglio. A Bacoli il sito Vanvitelliano è sempre più valorizzato e lo stiamo facendo con rievocazioni storiche che puntano sull’aspetto culturale, enogastronomico. Finalmente collegheremo la Casina Vanvitelliana con le Grotte dell’Acqua, sito termale di epoca romana, attraverso la passeggiata circumlagunare. Poi abbattimento degli abusi edilizi e riapertura alla città di spazi chiusi”.

La Marina Militare c’è per dare una prospettiva di futuro completamente differente e dare degli esempi positivi in maniera tale da reintegrarsi nella società – ha affermato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare – e restituire alla società quello che con azioni non corrette hanno fatto in passato. Attraverso la pulizia di luoghi iconici Bust Busters prosegue”.

Il seguito del progetto

E a giorni i ragazzi partiranno per la Fiera del Mobile di Milano. “La plastica raccolta dai ragazzi dell’Area Penale di Napoli che stanno partecipando al progetto Bust Busters – ha affermato Giuseppe Centomani, Direttore del Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania – è stata inviata all’Università di Bolzano e verrà trasformata in supellettili per la casa in esposizione alla Fiera del Mobile di Milano. A Settembre i nostri giovani saranno a Venezia per operazioni di tutela ambientale con i Gondolieri”.

Questi ragazzi stanno reagendo davvero bene e sono entusiasti di essere parte del progetto Bust Busters – ha affermato  Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia che ha voluto fortemente il progetto Bust Busters  – e stanno mostrando sempre più interesse per luoghi che hanno un grande patrimonio culturale ed ambientale”.

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