Nel centro per l’addestramento degli astronauti di Houston, in Texas, oggi la NASA apre le porte ai media per mostrare l’habitat CHAPEA (Crew Health and Performance Exploration Analog), stampato in 3D e costruito per simulare l’ambiente marziano il più realisticamente possibile. Questo laboratorio, a partire dal prossimo giugno, ospiterà 4 volontari, che non sono astronauti, dando il via ad una missione della durata di un anno.
Stampato in 3D, l’ambiente simula un realistico habitat marziano per supportare missioni spaziali di classe esplorativa di lunga durata. L’habitat comprende sabbia rossa, alloggi per l’equipaggio, una cucina e altre parti che saranno utilizzate dall’equipaggio per condurre “passeggiate marziane”, operazioni robotiche, crescita delle colture, preparazione dei pasti, esercizio e altre attività.
La NASA afferma che l’habitat sarà il più realistico possibile, e l’equipaggio dovrà affrontare fattori di stress ambientale come limitazioni delle risorse, isolamento, guasti alle apparecchiature e carichi di lavoro significativi.
L’equipaggio analogico arriverà al Johnson Space Center entro la primavera per iniziare l’addestramento per la missione simulata, che dovrebbe iniziare nel giugno 2023. Questa missione è la prima di tre pianificate nell’habitat CHAPEA della NASA, o Crew Health and Performance Exploration Analog. Le altre due missioni sono previste per il 2025 e il 2026. L’obiettivo di queste missioni analogiche è preparare gli umani alle sfide dell’esplorazione della superficie marziana. Utilizzando le conoscenze acquisite dagli habitat simulati, la NASA spera di sviluppare strategie migliori per le future missioni umane sul Pianeta Rosso.