Si chiama Matteo Cazzola, 36 anni, residente a Vicenza, l’alpinista morto travolto da una valanga nel pomeriggio di ieri durante un’escursione in Norvegia, sul picco del Kavringtinden. Secondo quanto si è appreso l’uomo, che si trovava nel Paese scandinavo da qualche giorno per un periodo di ferie, faceva parte di una comitiva di otto persone, tutti vicentini, tre dei quali non avevano partecipato all’escursione, preferendo restare in baita. A Vicenza vivono anche i genitori dell’alpinista che sono stati avvisati della disgrazia nella serata di ieri e che ora stanno organizzando il viaggio per recarsi in Norvegia.
“Da ieri sono in stretto contatto con le strutture della Farnesina per fronteggiare la grave valanga che in Norvegia ha coinvolto i nostri corregionali“, travolgendo cinque vicentini. Lo ha detto all’AGI, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Le operazioni di soccorso si sono rivelate più complesse del previsto, viste le condizioni meteo che hanno colpito il Paese nordico nella giornata di ieri e probabilmente solo la strenua resistenza degli alpinisti vicentini ha fatto in modo che la tragedia non avesse proporzioni maggiori. Ringrazio le squadre di soccorso norvegesi e le strutture del Ministero degli Esteri, che hanno fronteggiato una situazione davvero complessa. Sono profondamente colpito per la perdita del 35enne vicentino Matteo Cazzola, che aveva fatto della montagna e dell’ambiente naturale uno dei motivi di vita. Le mie condoglianze vanno alla famiglia, agli amici a tutti quelli che gli hanno voluto bene“, ha concluso Zaia.