Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica alla FNCF, “chimica e fisica in prima linea per la salute della collettività”

"Ancora una volta è stata ufficialmente riconosciuta l’indispensabilità dei nostri professionisti"
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È stato un momento di intensa e sincera emozione quello vissuto il 27 aprile mattina dalla Federazione Nazionale degli ordini dei Chimici e dei Fisici al Quirinale, dove si è svolta la cerimonia di consegna delle ricompense ai “benemeriti della salute pubblica” e al “merito della sanità pubblica”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, coadiuvato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, alla presenza di autorità civili e militari, ha infatti consegnato ai presidenti delle federazioni nazionali degli ordini delle professioni sanitarie le medaglie d’oro al merito della sanità pubblica.

Un gesto altamente simbolico, che riconosce il valore del lavoro svolto da chimici e fisici di tutta Italia in particolare durante l’emergenza Covid-19, ma che può essere esteso alla quotidiana attività di tutela della salute svolta non soltanto nelle strutture del servizio sanitario nazionale, negli enti di ricerca e controllo, ma su tutti i fronti pubblici e privati.

Come più volte ricordato dal Presidente della FNCF, Nausicaa Orlandi, la tutela della salute collettiva è parte integrante del DNA di Chimici e di Fisici in tutti gli aspetti, proprio per le loro specifiche competenze su settori ad alto impatto e ricadute sulla salute, sull’alimentazione e sull’ambiente.

La cerimonia tenutasi al Quirinale è per noi motivo di orgoglio e al contempo gratitudine, perché ancora una volta è stata ufficialmente riconosciuta l’indispensabilità dei nostri professionisti con le loro competenze nel periodo di emergenza pandemica”, ha dichiarato il Presidente. La medaglia d’oro al merito della sanità pubblica è stata conferita alla Federazione in rappresentanza di tutti i nostri professionisti “impiegati nel nostro paese dal servizio sanitario nazionale, dalle istituzioni, dalla scuola e dagli operatori privati, per la costante e complessa attività di valutazione dei rischi dovuti all’evoluzione della pandemia e per la ricerca e l’individuazione dei presidi necessari alla gestione dell’emergenza, dei dispositivi di protezione individuale dei protocolli di prevenzione e per la gestione dei servizi ambientali, misure indispensabili a garanzia della sicurezza nell’emergenza covid-19”.

Nel condividere appieno la motivazione sottesa al riconoscimento, il Presidente Orlandi ricorda che “nello specifico della nostra professione, attraverso attività analitiche e di monitoraggio, ricerca, perizie e referti, indagini chimiche, fisiche e di diagnostica strumentale, attività complessa di prevenzione e valutazione dei rischi, formulazione di prodotti, attività di controllo di processi, prodotti ed alimenti, i chimici e fisici rappresentano un imprescindibile supporto nel campo della salute e dell’ambiente”.

Il ruolo dei professionisti chimici e fisici durante l’emergenza è stato fondamentale, solo per citare alcuni ambiti, nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro in fase di ripresa, nella ricerca applicata nell’ISS, nella stesura dei protocolli,  nella validazione dei dispositivi di protezione individuale, nella formulazione di sanificanti e nell’attivazione di piani di sanificazione e disinfezione e nella verifica dello loro efficacia, nella valutazione degli impatti ambientali correlati all’impiego di trattamenti sanificati, nelle attività di monitoraggio ed analisi, oltre che nella gestione di acque e rifiuti in ambito civile, sanitario e produttivo. I professionisti chimici e fisici sono stati costantemente in prima linea nella battaglia contro la diffusione del Covid-19 sia all’interno degli ospedali con i colleghi che operano nel campo della chimica clinica e fisica medica, sia negli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza così come nell’ambito della consulenza e delle imprese a tutela dei lavoratori.

Ma lo sono ancora. Lo sono in tutte quelle situazioni, a volte non note ma delicate e complesse, che riguardano la salvaguardia della salute della popolazione ed il futuro dell’ambiente e delle risorse. Si tratta di competenze, sempre a disposizione di enti, imprese e di tutta la collettività, che costituiscono una risorsa importante per il Paese, anche al di fuori di periodi critici di emergenza sanitaria, e che possono rivelarsi vincenti in un sistema globale dove la sostenibilità è diventata imprescindibile per lo sviluppo che tenga conto dell’ambiente, della salute e della società.

“Ancora un grazie al Ministro della Salute e al Presidente della Repubblica per aver ricordato il 27 aprile 2023 il contributo della chimica e della fisica per la salute ed il benessere di tutti gli Italiani” conclude il Presidente Orlandi.

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