Nuove immagini migliorano la visione dei buchi neri supermassicci

I risultati migliorano la comprensione delle proprietà dei buchi neri. Al centro della maggior parte delle galassie esistono buchi neri supermassicci con fuoriuscite di energia
MeteoWeb

Su Nature di questa settimana sono riportate osservazioni di una struttura ad anello che circonda il buco nero supermassiccio al centro della galassia M87. I risultati possono migliorare la nostra comprensione delle proprietà dei buchi neri. Si propone che al centro della maggior parte delle galassie esistano buchi neri supermassicci con fuoriuscite di energia. L’indagine sulle proprietà dei buchi neri supermassicci è importante per determinare i meccanismi fisici che agiscono nei nuclei galattici attivi.

Un nucleo galattico attivo è una regione al centro di alcune galassie che è molto più luminosa del resto della galassia, a causa dei getti di luce e di energia emessi dalla polvere e dal gas che cadono (accresciuti) in un buco nero. La vicina galassia M87 (distante circa 54 milioni di anni luce dalla Terra) è un obiettivo privilegiato per studiare l’accrezione del buco nero e la formazione del getto.

I ricercatori hanno presentato nuove immagini ad alta risoluzione di M87 ottenute nel 2018. Le osservazioni sono state effettuate con il Global Millimetre VLBI Array (GMVA), che combina osservazioni da tutto il mondo, e sono integrate dall’Atacama Large Millimetre submillimetre Array (ALMA) e dal Greenland Telescope (GLT). Le immagini della regione che circonda il buco nero supermassiccio rivelano una struttura ad anello da cui emergono i potenti getti.

L’anello, che si stima essere circa il 50% più grande di quanto dedotto dalle osservazioni dell’Event Horizon Telescope effettuate nel 2017, viene interpretato come la regione del flusso di accrescimento verso il buco nero. Le osservazioni suggeriscono anche la possibile presenza di un vento associato al flusso di accrescimento.

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