“Io so che fuori dai confini del Trentino il tema” degli orsi “è molto divisivo, invece in Trentino unisce molto e questo dovrebbe far riflettere. Il problema ce l’abbiamo noi, non altri. Un giovane di 26 anni è morto perché aggredito da un orso Dopo 6-7 aggressioni si sapeva che sarebbe successo“. A dirlo è il Presidente del Trentino, Maurizio Fugatti, intervenendo alla Scuola politica della Lega. “Si è sempre ragionato in tema ideologico culturale, che tecnico. Il problema non è JJ4, che abbatterei domattina se me lo fanno fare, il problema sono i circa 70 orsi in eccesso rispetto al piano originale. Dopo 20 anni in Trentino ce ne sono oltre 100 e nelle altre regioni non ci sono andati. C’è il rischio per l’incolumità delle persone”, ha aggiunto.
“Io dalle istituzioni non mi aspetto che mi trovino posto per JJ4, ma per gli orsi in eccesso. Allora forse si salva il progetto, altrimenti il progetto è destinato a fallire” perché “non è più accettabile l’equilibrio uomo-animale con numeri che ci sono in Trentino“, ha aggiunto Fugatti. Dunque “o il governo ci dà qualche via d’uscita o bisogna fare come in altre parti del mondo, dove gli orsi che aggrediscono, li abbattono e per quelli in eccesso si fa una selezione. Se vogliamo salvare il progetto o il governo imposta un progetto di trasferimento o altrimenti c’è solo la selezione, non c’è altra via”.
Fugatti ha poi ribadito di non volere “corridoi faunistici con altre Regioni perché si trasferirebbe il problema, non si può pretendere che i trentini cambino il loro approccio alla vita che è già cambiato perché in Italia vige la regola che mette sullo stesso piano la vita di un animale e di una persona”.