Dopo un lungo periodo di caldo e anticiclone, la situazione meteorologica è decisamente cambiata sull’Italia. Vivremo una settimana di Pasqua all’insegna del maltempo e del freddo, con le temperature che crolleranno su valori anche di 6-12°C inferiori alla media del periodo. Nelle scorse ore, la tempesta Ilina ha riportato l’inverno al Sud, con freddo, maltempo e neve. Da oggi, il freddo si estende al resto del Paese grazie all’ingresso di aria artica e aumenta il rischio gelate, un grave pericolo per le coltivazioni, ingannate dal caldo primaverile precedente.
“Già dalle prossime ore è previsto un freddo che rischia di essere davvero dannoso per il Nord e parte della Toscana. Questo è legato all’arrivo di venti molto secchi e freddi, masse d’aria che proprio non ci volevano in un momento già difficile“, ha dichiarato a Repubblica Giulio Betti, meteorologo del Cnr-Lamma.
Le previsioni meteo per Pasqua e Pasquetta
Le previsioni meteo indicano ancora vento e piogge al Sud nei prossimi giorni e nel weekend di Pasqua, mentre “al Nord e Centro–Nord si abbasseranno le temperature e assisteremo a sporadici rovesci intorno a venerdì, con una instabilità soprattutto tra Piemonte e Liguria sino a domenica”. “Ma non si tratta di piogge strutturate, quelle che aiutano contro la siccità“, evidenzia Betti. Al Centro-Nord tra mercoledì 5 e venerdì 7 aprile “il rischio gelate resta davvero alto“, mentre tra martedì 4 e giovedì 6 aprile assisteremo a “un vento molto secco a Nord che potrebbe contribuire a seccare ulteriormente i terreni già provati dalla scarsità d’acqua”.
“L’instabilità dei prossimi giorni collegata a masse d’aria fredda non è ciò che ci serve per attenuare la siccità. Di fatto, perdiamo un’altra settimana di speranza. Sì, è vero che arriveranno temporali e pioggia per esempio a Nord-Ovest, ma non sono quelle di cui abbiamo bisogno: a questo punto l’unica possibilità contro la siccità è quella di un maggio estremamente piovoso, anche se attualmente dai primi modelli sembra che sarà nella norma“, ha affermato Betti. L’unico modo per migliorare la situazione siccità in vista dell’estate sarebbe “assistere a precipitazioni continue, moderate e collegate a flussi meridionali, con un’aria mite e umida. Altrimenti non usciremo dal problema siccità”.
Insomma, saranno festività di Pasqua all’insegna del freddo e del maltempo (attese lievi imbiancate a bassa quota sull’Appennino), che però non sarà in grado di apportare miglioramenti alla situazione idrica del Paese. Altro fattore importante nella settimana di Pasqua saranno i forti venti: dalla possibile Bora a Nord-Est al grecale che contribuirà a farci avvertire temperature ancora più basse.