Il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche Maria Chiara Carrozza ha dichiarato al Corriere della Sera: “Pochi giorni fa i nostri ricercatori della banca del germoplasma vegetale dell’Istituto di bioscienze e biorisorse (Cnr-Ibbr) di Bari hanno consegnato allo Svalbard Global Seed Vault (il deposito globale con un milione di semi di seimila specie vegetali diverse, ndr) un primo lotto che rappresenta la biodiversità mediterranea che dobbiamo difendere”.
La Carrozza aggiunge, inoltre: “Abbiamo scoperto che una selezione di ulivo chiamata FS-17 e ingegnerizzata dal nostro Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo a fine anni Ottanta è resistente alla xylella”. “Il 26 settembre – prosegue Carrozza – scadrà la privativa vegetale (il brevetto) e queste piante diventeranno di libera moltiplicazione. La nostra strategia è di avviare un sistema di registrazione volontaria nazionale per ottenere un certificato che ne garantisca la selezione. Così lo renderemo libero a tutti. La risposta anche in questo frangente, come nel Covid-19, era nella scienza”.