Runner morto, la madre: “Abbattimento dell’orso non mi ridarà Andrea”

Le parole della madre del runner morto: "la colpa nè dell'orso nè di mio figlio. La colpa va cercata nella cattiva gestione degli orsi in Trentino"
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“L’abbattimento dell’orso non mi ridara’ Andrea. Come madre non posso accettare una morte cosi’ orribile. Voglio chiarire una cosa: la colpa non e’ di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha gestito, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai e’ sfuggito di mano”. Lo ha detto Franca Ghirardini, la mamma di Andrea Papi, al termine del funerale del figlio celebrato oggi pomeriggio alla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo a Caldes in Val di Sole. Andrea e’ stato ferito mortalmente dall’orsa’Jj4′ nei confronti della quel pende l’ordine sia di cattura che di abbattimento firmato dal governatore trentino Maurizio Fugatti, oggi presente alle esequie. “Per la mancanza di tutela e prevenzione ci devono essere dei responsabili che non possono passarla liscia – ha aggiunto la madre -.

“Chiedo a tutti i Comuni del Trentino e alle amministrazioni di starci vicino, come atto dovuto, perche’ Andrea potrebbe essere stato l’Andrea di tutti, di tutte le comunita’, il figlio di tutti. Mi auguro che il Governo, lo Stato, il Presidente del Consiglio ci aiutino e raccolgano questo che e’ l’urlo di dolore di una madre”.

“L’abbattimento dell’orso non mi ridarà Andrea – continua la madre della vittima, che si è affidata gli avvocati Marcello Paiar e Mauro Cravotto -. “La gestione di questo progetto man mano nel tempo è diventata sempre più incauta e inadeguata e non ha tenuto conto e valutato la crescita del numero degli orsi e della popolazione. Per la mancanza di tutela e prevenzione ci devono dei responsabili che non possono passarla liscia”.

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