“Salviamo api e agricoltori”: un milione di europei a favore della sicurezza alimentare

Oggi la Commissione risponde all'iniziativa dei cittadini europei "Salviamo api e agricoltori! Verso un'agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”
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Oggi la Commissione risponde all’iniziativa dei cittadini europei “Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”. La Commissione abbraccia l’iniziativa e ne riconosce l’importanza le crisi interconnesse dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità rappresentano sfide crescenti per l’agricoltura e la sicurezza alimentare in Europa.

Nell’UE una specie su tre di api, farfalle e sirfidi‏ è in declino, e però l’80% delle specie coltivate o specie fiorite spontanee dipendono dall’impollinazione animale.

Il rischio per l’agricoltura

La metà dei terreni agricoli nell’UE è già esposta al rischio di un deficit di impollinazione. Lo stesso pericolo che minaccia l’esistenza di impollinatori grava sulla sicurezza alimentare e sulla vita nel pianeta.

Il successo dell’iniziativa dei cittadini è un chiaro segnale del vasto sostegno pubblico a intervenire in difesa degli impollinatori, della biodiversità e dell’agricoltura sostenibile. In tale contesto la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a raggiungere un accordo ambizioso in tempi brevi sulle proposte legislative già trasmesse che contribuiranno a proteggere e ripristinare gli impollinatori europei e a tradurre in legge l’ambizione dei cittadini.

Azione globale per la sostenibilità dei sistemi alimentari

Tra gli interventi del Green Deal europeo della Commissione volte a garantire la sostenibilità dei sistemi alimentari si annoverano: la strategia dell‘UEDal produttore al consumatore” e la strategia sulla biodiversità, la normativa sul ripristino della natura, il regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, la revisione dell’iniziativa dell’UE a favore degli impollinatori – ‘un nuovo patto per gli impollinatori’, e la nuova politica agricola comune dell’UE per il periodo 2023-2027. Prese insieme, le proposte e iniziative della Commissione offrono una risposta complessiva alle richieste avanzate nell’iniziativa dei cittadini europei.

La proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi delinea un percorso ambizioso per ridurre il rischio e l’uso dei pesticidi chimici nell’UE, anche in agricoltura.

La raccomandata riduzione dei pesticidi

La Commissione ha proposto di ridurre del 50% entro il 2030 il rischio e l’uso dei pesticidi chimici nell’agricoltura dell’UE. Entro parametri definiti per assicurare tale riduzione complessiva a livello unionale, gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali di riduzione.

Nuove misure garantiranno inoltre che tutti gli agricoltori e altri utenti professionali di pesticidi pratichino la difesa integrata nel cui ambito, prima di poter utilizzare pesticidi chimici come misura di ultima istanza, si esaminano metodi ecologici alternativi di prevenzione e controllo degli organismi nocivi.

La proposta dell’Unione Europea

Nel quadro globale sulla biodiversità, concordato nel dicembre 2022 a Montréal, l’UE e i suoi Stati membri si sono impegnati a ridurre di metà il rischio complessivo rappresentato dai pesticidi entro il 2030.

La proposta di normativa sul ripristino della natura contribuisce a invertire il declino delle popolazioni di impollinatori entro il 2030 e a riportare la natura nei terreni agricoli, anche attraverso obiettivi specifici per il ripristino degli ecosistemi agricoli. La proposta di normativa sul ripristino della natura combina che combina un obiettivo generale di ripristino per consentire il recupero a lungo termine della natura in tutte le zone terrestri e marine dell’UE con obiettivi di ripristino vincolanti per habitat e specie specifici.

Prossime tappe

Le misure di ripristino dovrebbero coprire entro il 2030 almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell’UE ed entro il 2050 tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino. Insieme, queste proposte possono rappresentare un fattore di svolta per la conservazione degli impollinatori a livello UE.

Anziché proporre nuovi atti legislativi, la priorità è garantire che le proposte in fase di negoziazione tra i colegislatori siano adottate e quindi attuate tempestivamente, in quanto ognuna di esse riveste grande importanza nel contesto della presente iniziativa dei cittadini, insieme a un’attuazione efficace della PAC. Oltre un milione di dichiarazioni a sostegno di questa iniziativa dei cittadini sono un segnale chiaro e incoraggiamento a tenere alto il livello di ambizione delle proposte della Commissione.

“Salviamo api e agricoltori”

L’iniziativa dei cittadini europei “Salviamo api e agricoltori!” riflette le preoccupazioni dei cittadini sulla sostenibilità ambientale e socioeconomica dell’agricoltura europea e chiede alla Commissione di:

  1. eliminare progressivamente i pesticidi sintetici entro il 2035;
    ripristinare la biodiversità in agricoltura;
  2. sostenere gli agricoltori nella transizione verso un’agricoltura sostenibile.

L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è stata inaugurata nell’aprile 2012 come strumento per consentire ai cittadini di definire le priorità in un’ampia gamma di settori programmatici. Un’ICE consente a 1 milione di cittadini appartenenti ad almeno sette Stati membri dell’UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori di sua competenza. L’ICE è uno dei principali strumenti innovativi per promuovere la democrazia partecipativa a livello di UE.

La sicurezza alimentare

Ad oggi la Commissione ha ricevuto 125 richieste di avvio di un’ICE, nove sono state finora presentate alla Commissione dopo aver raggiunto la soglia di un milione di firme. L’iniziativa “Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano” è la settima cui la Commissione risponde.

L’ICE è in linea con le richieste presentate nella Conferenza sul futuro dell’Europa, attraverso le quali i cittadini hanno insistito sulla necessità di una produzione alimentare sicura, sostenibile, giusta, responsabile sotto il profilo climatico e a prezzi accessibili, che salvaguardi la biodiversità e gli ecosistemi nel rispetto della sicurezza alimentare.

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