Dal Senato arriva un emendamento al testo sulle disposizioni urgenti per l’attuazione del Pnrr “salva Einstein Telescope“. Vanno in questa direzione le modifiche, presentate dai leghisti Claudio Borghi e Marco Dreosto, che di fatto bloccano i progetti di parchi eolici, o interventi simili, già autorizzati nelle aree in cui è previsto lo sviluppo di interventi finanziati con risorse nazionali ed europee presenti nel Piano nazionale infrastrutture di ricerca. In che modo tutto ciò influisce sul progetto “Et”, e sulla candidatura del sito nuorese di Sos Enattos che dovrebbe ospitarlo?
I parchi eolici, come denunciato dai sindaci del Nuorese, rappresentano una seria minaccia per la realizzazione del rilevatore di onde gravitazionali di terza generazione, che ha bisogno di un ambiente “silenzioso”, come appunto quello offerto dalla zona mineraria di Lula.
“Grazie al lavoro della Lega si riconosce all’Einstein Telescope assoluta priorità- il commento di Dario Giagoni, deputato e coordinatore del Carroccio in Sardegna- e si mette in salvo il corretto svolgimento dell’iter per la realizzazione dell’Et presso il sito di Sos Enattos. Un progetto, che, una volta operativo, avrà ricadute importantissime per il territorio, in termini scientifici e di ricerca, ma anche economici e lavorativi”.
Bernini: “Passo avanti”
“Per l’Einstein Telescope facciamo un altro significativo passo avanti. Esprimo soddisfazione per l’approvazione in commissione Bilancio al Senato dell’emendamento della Lega al Decreto Pnrr che mette in salvo il corretto svolgimento dell’iter per la realizzazione del rilevatore di onde gravitazionalo che vogliamo si realizzi nel sito Sos Enattos in Sardegna”.
Lo dichiara, in una nota, la ministra dell’Universita’ e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a proposito dell’emendamento che blocca i progetti di attivita’ economiche gia’ autorizzati nelle aree in cui e’ previsto lo sviluppo di interventi finanziati dal Piano nazionale infrastrutture di ricerca.
“Tra questi progetti rientrano anche i parchi eolici previsti in prossimita’ del sito candidato a ospitare l’ET e che avrebbero rappresentato un ostacolo per la sua realizzazione”, sottolinea Bernini. “L’ET e’ un’infrastruttura strategica per il Paese e per la ricerca internazionale, e con l’approvazione di questo emendamento aggiungiamo un ulteriore tassello per creare un ecosistema favorevole alla candidatura dell’Italia”.