Per la “guerra dell’acqua” tra risicoltori novaresi e della Lomellina, in provincia di Pavia, la Regione Piemonte tenta la strada della “moral suasion”. Dopo aver scritto la scorsa settimana una lettera con la quale aveva intimato formalmente all’Associazione irrigua Est Sesia di ritirare il regolamento sulla distribuzione dell’acqua perché non garantisce, allo stato attuale, un’equa distribuzione sui due territori di Piemonte e Lombardia, il Presidente del Piemonte Alberto Cirio incontrerà, insieme agli assessori all’ambiente Matteo Marnati e all’agricoltura Marco Protopapa, il Presidente e il Direttore di Est Sesia. La riunione avverrà mercoledì 3 maggio in Piazza Castello a Torino.
La vicenda è nata dopo la protesta di oltre 200 titolari di aziende agricole della provincia di Novara che hanno sottoscritto una lettera, inviata a Cirio, nella quale viene duramente criticato il regolamento messo a punto dal consorzio irriguo che, in presenza di situazioni di scarsità d’acqua, prevede una ripartizione che, a loro parere, penalizza i territori piemontesi a vantaggio di quelli lombardi. Il Presidente del Piemonte, a questo proposito, si era detto pronto a ricorrere al Tar se Est Sesia non avesse ritirato la delibera di approvazione del regolamento, riaprendo un tavolo di discussione.