Siccità Lombardia, la situazione migliora grazie a pioggia e neve: il livello del Lago d’Iseo torna sopra la media

Siccità, con le recenti piogge e nevicate, il deficit di acqua in Lombardia è passato da -60% a -43%: non accadeva da un anno e mezzo che il livello del Lago d'Iseo tornasse sopra la media
MeteoWeb

La disponibilità di acqua in Lombardia, pur mantenendo livelli inferiori alle medie storiche, è migliorata rispetto a un mese fa, grazie all’apporto di piogge e nevicate, oltre alla decisione di rinviare l’avvio della stagione irrigua per consentire il riempimento dei bacini. Andiamo avanti a immagazzinare acqua nei laghi e nelle dighe e, nei prossimi giorni, decideremo quando iniziare la stagione irrigua e quindi l’erogazione valutando le esigenze delle singole realtà territoriali”. Lo dichiarano gli assessori regionali Massimo Sertori e Alessandro Beduschi, durante il tavolo regionale sulla crisi idrica che si è riunito oggi, in Palazzo Pirelli, a cui ha partecipato l’assessore al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, alla presenza di tutti i soggetti territoriali coinvolti.

A livello regionale, rispetto allo ‘storico’ del periodo, permane una situazione di deficit pari al 43,7%. Un miglioramento rispetto a mese fa, quando mancava il 60% della risorsa. Rispetto a un anno fa, invece, appare oggi complessivamente meno grave, con l’eccezione dei bacini del Garda e del Serio. In particolare, la situazione è migliorata su Lago Maggiore, Lago di Como, Lago d’Iseo e Lago d’Idro.

Siccità: il livello del Lago d’Iseo torna sopra la media del periodo

Ieri alle 8 il livello del Lago d’Iseo è tornato sopra la media: non succedeva da quasi un anno e mezzo e secondo gli esperti è il segnale più evidente dei benefici delle piogge di aprile che, secondo i dati elaborati dal Centro Meteo Lombardo, sono il triplo di quelle cadute a gennaio, febbraio e marzo di quest’anno. In base alle misurazioni effettuate dal Consorzio dell’Oglio, ieri alle 8 il Lago d’Iseo era alto 43,5 centimetri, un centimetro in più della media registrata negli ultimi 90 anni nella stessa giornata. Gli afflussi risultano essere attorno ai 40 metri cubi di acqua al secondo. A causa della persistente siccità, non accadeva dal 17 dicembre del 2021 che il lago superasse il livello di riferimento. Per tutto lo scorso anno era rimasto al di sotto. A inizio di quest’anno la Regione aveva imposto ai gestori dei laghi di interrompere il deflusso idrico per conservare quanta più acqua possibile.

Il tavolo sulla crisi idrica in Lombardia continuerà

“Aver intercettato preventivamente una situazione critica e aver attuato misure condivise da tutti i soggetti coinvolti nel tavolo – dichiara l’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della Risorsa idrica, Massimo Sertori – ha concorso a incrementare la risorsa disponibile per l’uso irriguo”. “Manterremo la cadenza mensile del tavolo – sottolinea – per continuare il monitoraggio e garantire una gestione oculata della risorsa che, come emerso ampiamente oggi, non è comunque tale da garantire una ordinaria stagione irrigua”. “I consorzi che regolano i grandi laghi provvederanno a fornire a Regione i propri piani di erogazione, in maniera tale da avere una visione d’insieme che dà priorità agli usi irrigui ma che tiene conto anche degli altri utilizzi, come navigazione, turismo e necessità’ ambientali”. “Al tavolo di oggi – conclude Sertori – abbiamo anche relazionato in merito all’attività politica e istituzionale che stiamo portando avanti per consegnare al governo, e in particolare al Coordinatore della cabina di regia interministeriale istituita dal decreto siccità, Ministro Matteo Salvini, i progetti di investimento necessari per efficientare la rete irrigua”.

“Il tavolo siccità – spiega l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – ha dimostrato di essere lo strumento più utile per condividere i dati e soprattutto concordare le migliori strategie possibili per la gestione del bene acqua che metta da parte il più possibile i comprensibili interessi di parte o quelli territoriali”. “È necessario – sottolinea – continuare su questa strada, perché è l’unico modo per gestire al meglio la risorsa acqua in questa fase, pensando poi a una pianificazione futura che rafforzi e ottimizzi le infrastrutture irrigue a valle dei laghi per i prossimi anni”.

“La crisi idrica che stiamo vivendo – afferma l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi – sta mettendo a dura prova tutti, ma il tavolo siccità ha dimostrato di essere uno strumento fondamentale per coordinare le strategie da adottare per la tutela del nostro territorio. Le piogge degli scorsi giorni hanno prodotto un effetto positivo, ma è stato anche il tempestivo intervento di Regione Lombardia che ha migliorato ulteriormente la situazione. Una crisi che ha colpito anche il sistema dei parchi regionali, nostro fiore all’occhiello, oltre che i nostri fiumi e laghi. Lavoreremo per difendere le nostre comunità e il nostro patrimonio naturalistico“.

Confronto per la gestione della risorsa idrica del Lago di Garda

In relazione alla situazione del Lago di Garda, in vista della stagione estiva, è già attivo uno specifico tavolo interregionale con la partecipazione della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, oltre che i referenti della comunità gardesana e delle utilizzazioni irrigue mantovane, per condividere passo dopo passo le più adeguate politiche di gestione della risorsa. Sono inoltre avviati contatti con la Regione Piemonte e con la Regione Valle d’Aosta, al fine di condividere una strategia comune per la gestione delle acque della Dora Baltea, che insieme alle acque del Ticino interessano il comprensorio irriguo interregionale Novarese-Lomellino.

Gli assessori lombardi Massimo Sertori (Montagna), Alessandro Beduschi (Agricoltura) e Barbara Mazzali (Turismo) hanno partecipato oggi ad un momento di confronto per la gestione della risorsa idrica del Lago di Garda. Per la Regione Veneto era presente l’assessore Gianpaolo Bottacin e per la Provincia Autonoma di Trento il vicepresidente Mario Tonina. “È continuo il monitoraggio del Lago di Garda – si legge nella nota diramata da Regione Lombardia – per proseguire in una gestione attenta e condivisa dei livelli, atta a contemperare le esigenze agricole con quelle del comparto turistico“. Questo coordinamento delle Regioni rivierasche “consentirà lo sviluppo di una stagione turistica sul Lago di Garda senza nessuna criticità”. “È stato definito – conclude la nota – come procedere nella gestione per tutto il mese di maggio e di riaggiornare la seduta del tavolo la prima settimana di giugno per definire come affrontare il proseguo dell’irrigazione“.

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