Siccità Piemonte, emergenza Novara e VCO: criticità in 81 comuni

45 nel VCO e 36 in provincia di Novara registrano criticità dovute alla siccità: impiegate autobotti in 4 frazioni del VCO
MeteoWeb

Vertice in Prefettura a Novara, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica, con i Prefetti di Novara Francesco Garsia e del VCO Michele Formiglio, dei rappresentanti delle due Province, delle due Asl, del gestore del ciclo idrico Acqua Novara VCO, del consorzio irriguo Est Sesia, e di Arpa Nord Est. Al momento, secondo il report di Acqua Novara VCO, i comuni nei quali si registrano le maggiori criticità dovuti alla siccità sono complessivamente 81, di cui 45 nel VCO e 36 in provincia di Novara e si sta provvedendo a supportare tramite autobotti alcune frazioni relative a quattro comuni sui 140 serviti – Bee, Premeno, San Bernardino Verbano e Ceppo Morelli, nel VCO.

Nei prossimi giorni le prefetture d’intesa con le rispettive Province e con i gestori dei servizi idrici integrati, convocheranno una riunione con i sindaci dei comuni maggiormente interessati dalla criticità.

Gli interventi

L’assessore Marnati ha sottolineato come, sulla scorta delle previsioni e dei dati fin qui raccolti e diffusi da Arpa, la stagione non si preannunci differente da quella dell’anno scorso. In questo quadro, per quanto riguarda l’utilizzo dell’acqua potabile, è fondamentale un uso consapevole finalizzato al solo scopo idropotabile e non per altri utilizzi complementari. Allo studio, infatti, la possibilità, per quanto riguarda ad esempio il riempimento delle piscine, previa ordinanza dei sindaci interessati dall’emergenza, l’utilizzo di autobotti che forniscano, a prezzi calmierati, il servizio di rifornimento acqua per quello scopo. Fondamentale poi il monitoraggio, sia sotto il profilo sanitario che ambientale, dello stato di fiumi e canali, nei quali, essendo minore l’apporto di acqua, si potrebbero verificare situazioni di rischio sanitario. Per questo sarà istituito un tavolo, coordinato dalle Province, al quale siederanno Regione, Arpa ed Asl. Occorre adottare sistemi che garantiscano in primo luogo l’utilizzo potabile e che concorrano a preservare la risorsa in tutti i suoi utilizzi.

Relativamente alle infrastrutture, a quelle stabilite durante emergenza 2022, sono stati realizzati interventi per tre milioni su quattro stabiliti. E’ stato inoltre messo a punto un piano da 105 milioni di euro per la parte approvvigionamento idrico, sul quale si resta in attesa di verificare se il commissario nazionale avrà risorse per poter intervenire. Intanto dopo il via libera del Governo all’istituzione della cabina di regia per l’emergenza idrica, presieduta dal Ministro delle Infrastrutture, che sta lavorando al monitoraggio delle opere urgenti e indifferibili da realizzare, l’assessore sollecita a segnalare al Ministero i progetti già definiti per arrivare ad una rapida concretizzazione degli stessi.

Condividi